Parabiago, i problemi delle mense scolastiche sul tavolo della commissione istruzione
Dopo il polverone sollevato intorno al servizio di refezione scolastica di Parabiago, il tema è approdato anche sul tavolo della commissione istruzione
Dopo il polverone scatenato dalla riunione della commissione mensa di Parabiago di metà novembre, la situazione del servizio di refezione scolastica della città della calzatura finisce sul tavolo della commissione istruzione, chiamata ad analizzare diverse lamentele che vanno dalle porzioni ridotte alla mancanza del bis passando per la segnalazione di errori legati alle diete speciali.
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«Alcuni punti segnalati sono già stati oggetto di interlocuzione con il gestore, altri sono sotto osservazione – ha spiegato Stefano Ferraro, referente del servizio di refezione scolastica, ai commissari -. Per quanto riguarda la mancata distribuzione del bis, il gestore ha spiegato che è dovuta sia al rispetto delle linee guida nazionali e regionali che prevedono che l’apporto nutrizionale debba essere bilanciato, sia ai protocolli anti-Covid, che richiedono di evitare che lo stesso mestolo venga utilizzato anche per la sporzionatura. Proprio il rispetto dei protocolli anti-Covid, peraltro, è stato oggetto dei nostri controlli. Abbiamo posto l’attenzione sul distanziamento tra gli alunni e sulle operazioni di sanificazione di tavoli e sedie: la scuola aveva chiesto anche l’igienizzazione del pavimento, ma in tutti i plessi è stato previsto il doppio turno per il pranzo e non ci sono i tempi tecnici. L’uso della brocca, invece, è stata una precisa scelta dell’amministrazione perché l’utilizzo di bottigliette comporterebbe ulteriore produzione di materiale plastico che poi non verrebbe del tutto riciclato: per evitare che i bambini si passino la brocca, però, è stata chiesta la collaborazione delle insegnanti e per ogni tavolo è una di loro a maneggiare la brocca».
Le segnalazioni relative agli errori nella somministrazione delle diete speciali, invece, «sono giunte tardivamente e questo non ha permesso una verifica tempestiva dell’eventuale errore nella procedura per la somministrazione dei pasti ai celiaci. Non risulta che ci siano stati errori: qualora ci fossero stati, chi li ha contestati avrebbe dovuto segnalarlo tempestivamente per evitare che si perda la tracciabilità». Sono in corso anche le verifiche relative alla segnalazione di una discordanza tra la grammatura prevista dal capitolato e quelle consigliate dalle linee guida: differenza che «di primo acchito sembrerebbe esserci ma non essere rilevante» e che dopo i controlli sarà eventualmente modificata.
«Ogni anno all’inizio ci sono dei problemi – ha sottolineato il sindaco, Raffaele Cucchi, che in prima persona dopo la commissione mensa che ha scoperchiato il vaso di Pandora ha effettuato dei sopralluoghi per verificare la situazione – e quest’anno è normale che i problemi siano maggiori. Come amministrazione ci siamo mossi subito per verificare quanto segnalato dai commissari e dai genitori e abbiamo convocato i vertici della società che gestisce il servizio per risolvere il problema: ci interessa che i bambini trovino soddisfazione nel cibo e nelle quantità che ne ricevono».
Il tema approderà anche tra i banchi del consiglio comunale durante la prossima seduta: sia il Partito Democratico, sia la civica riParabiago, infatti, hanno presentato un’interrogazione per andare a fondo della questione. «Rispetto al servizio di refezione scolastica, è emerso di fatto un contrasto piuttosto netto tra la gravità della situazione descritta nel verbale della commissione mensa e confermata da molti genitori e le valutazioni non particolarmente critiche descritte dall’amministrazione in seguito ad alcune verifiche, tanto su porzioni e gestione del servizio quanto sul sistema di segnalazioni assenze – commentano da riParabiago a valle della commissione -. Attendiamo a questo punto l’esito della nuova commissione mensa prevista per il 14 dicembre, in modo da verificare l’opinione aggiornata dei rappresentanti di genitori e insegnanti. Vista la situazione, per ora non intendiamo ritirare un’interrogazione che avevamo presentato lo scorso 2 dicembre sempre sul tema della mensa scolastica, in modo che anche nel prossimo consiglio comunale si possa avere un nuovo aggiornamento e verificare lo stato del servizio».
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