Edilizia scolastica, dal Ministero oltre 750mila euro per il Legnanese
I fondi per l'edilizia scolastica stanziati dal Ministero serviranno per adattare aule e spazi scolastici alle misure per evitare la diffusione del Covid-19
Oltre 75omila euro per permettere alle scuole del territorio di riaprire in sicurezza a settembre: il Ministero dell’Istruzione ha assegnato 759mila euro di contributi per l’edilizia scolastica al Legnanese, che serviranno a realizzare interventi sugli istituti scolastico in modo che gli studenti possano tornare in classe nel rispetto delle misure anti-contagio disposte dal Comitato tecnico-scientifico.
I contributi, che derivano da fondi strutturali europei destinati all’«aumento della propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi, attraverso il miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici», potranno essere utilizzati, ad esempio, per adattare e adeguare le aule didattiche e gli ambienti scolastici in generale, ma anche per nuovi arredi scolastici che permettano di mantenere il distanziamento sociale tra gli studenti.
Le risorse sono state ripartite tra i comuni che ne hanno fatto richiesta in base alla popolazione scolastica della città o del paese, ovvero in parole povere tenendo conto del numero di iscrizioni registrate nell’anno scolastico 2019-2020. La procedura del Ministero inizialmente dava tempo alle amministrazioni fino al 24 giugno per presentare la richiesta di contributo, ma i termini per presentare la domanda erano poi stati riaperti fino al 9 luglio.
Fondi per l’edilizia scolastica, riaperto il bando per i “ritardatari”
Proprio la riapertura ha permesso a diversi comuni del Legnanese di riuscire ad “accaparrarsi” i fondi. Se infatti la prima scadenza era stata rispettata solo da Busto Garolfo, Canegrate, Parabiago, Rescaldina, San Vittore Olona e Villa Cortese, alla seconda chiamata hanno risposto anche Cerro Maggiore, Dairago, Legnano, Nerviano e San Giorgio su Legnano. Così a Legnano arriveranno 230mila euro, a Parabiago 110mila, a Busto Garolfo, Cerro Maggiore, Nerviano e Rescaldina 70mila, a Canegrate 40mila, a Dairago, San Vittore Olona e Villa Cortese 28mila e a San Giorgio su Legnano 15mila.
Capitolo a parte, per quanto riguarda la messa in sicurezza, è quello delle scuole secondarie di secondo grado: in questo caso, infatti, l’interlocutore per quanto riguarda l’edilizia scolastica non sono i singoli comuni ma la Città Metropolitana di Milano. Grazie ai fondi assegnati dal Ministero, nelle casse di Palazzo Isimbardi arriveranno in tutto 3 milioni di euro.
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