Teleriscaldamento, staccati i primi cinque contatori agli inquilini morosi
Amga, Aler e il comune di Legnano sono intervenuti per interrompere la fornitura a cinque utenti che da anni non pagavano le bollette del teleriscaldamento
Stop al teleriscaldamento per chi non non paga le bollette nelle case Aler di via Sauro a Legnano. Nella mattinata di oggi, martedì 14 luglio, Amga, Aler e il comune di Legnano hanno staccato il contatore a cinque inquilini morosi, ed è solo il primo passo di quella che la stessa partecipata di via per Busto Arsizio definisce una «svolta epocale».
L’interruzione della fornitura del teleriscaldamento a chi da anni non paga è il risultato di un cambio di passo partito a fine gennaio, quando Amga aveva scritto agli inquilini inadempienti dando venti giorni di tempo per procedere al saldo di quanto dovuto. Anche perché la situazione si trascinava ormai da anni e la cifra da recuperare aveva raggiunto ormai i cinque zeri, toccando quota 400mila euro.
La partecipata aveva comunque tenuto conto delle singole situazioni, sapendo che fra chi non paga ci sono anche utenti che versano in una condizione socio-economica delicata. Tra i 59 utenti morosi, però, solo due avevano effettivamente presentato ad Amga documenti che testimoniavano le loro difficoltà, mentre in 19 avevano chiesto un piano di rientro e stanno regolarizzando la propria posizione.
Per gli altri la comunicazione era rimasta lettera morta, e da lì erano partiti gli accertamenti che oggi hanno portato Amga e Aler, con il supporto della Polizia Locale di Legnano, a staccare il contatore a cinque utenti. La spinta sull’acceleratore sembra peraltro aver già dato i primi risultati, dal momento che due degli utenti a cui è stata interrotta la fornitura hanno già preso contatti con la spa di via per Busto Arsizio.
Insomma, per le bollette non pagate la strada è segnata, e Amga non intende arretrare neanche di un millimetro: l’intenzione è quella di «andare fino in fondo con le azioni di recupero coattivo delle morosità croniche e non supportate da ragioni di fragilità economica e sociale – come spiega la società -. Il tutto per estirpare il modus operandi di chi ritiene di poter approfittare del bene comune, restando impunito, in sfregio a quei cittadini onesti che, certamente con sacrifici, onorano invece puntualmente i loro debiti». Per farlo presto Amga e Aler disporranno anche di un altro strumento: un protocollo di intesa di cui farà parte anche il comune di Legnano.
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