ANPI e la Festa della Repubblica: “Sia oggi il giorno dell’unità nazionale”
ANPI Legnano, con una rappresentanza di associati, ha ricordato la Festa della Repubblica alla cascina Mazzafame dove avvenne uno scontro a fuoco tra i partigiani e le milizie nazifasciste
ANPI Legnano, con una rappresentanza di associati, ha ricordato la Festa della Repubblica alla cascina Mazzafame dove avvenne uno scontro a fuoco tra i partigiani e le milizie nazifasciste, dedicando un pensiero alla staffetta Piera Pattani, scomparsa di recente. Successivamente, Primo Minelli presidente ANPI Legnano ha diffuso il seguente messaggio.
«Oggi, 2 giugno, si festeggia la nascita della Repubblica Italiana, nata all’indomani della lotta antifascista di Liberazione.
E’ questo il giorno che sancisce le Libertà Costituzionali contro la dittatura, ma è anche la fine della monarchia di casa Savoia, che si rese complice di gravi responsabilità assegnando il potere al fascismo violento e antidemocratico,che soppresse tutte le libertà collettive e individuali, firmò le leggi razziali nel 1938 e approvò l’entrata in guerra dell’Italia a fianco dei nazisti tedeschi.
Il 2 giugno 1946 si chiude quindi una fase cruciale per la nostra storia nazionale.
Questa data è da ricordare anche perché per la prima volta viene dato alle donne il diritto al voto, una grande conquista di civiltà che la Resistenza aveva fortemente voluto. A tal fine, oggi in tutta Italia come ANPI offriremo un omaggio floreale a tutte le 21 donne Costituenti che riposano nei vari luoghi del nostro Paese.
Ricorderemo così le loro battaglie democratiche per l’emancipazione femminile che furono introdotte nella nostra Costituzione.
E’ questa una data importante per il nostro Paese anche perchè veniva allora eletta
l’ Assemblea Costituente, con il compito di redigere la Costituzione che sarebbe stata varata il 27 dicembre 1947.
Costituzione che più che mai oggi, con la crisi sanitaria-economica, assume un valore straordinario per l’unità nazionale, rimanendo un punto di riferimento per i problemi drammatici che dovremo affrontare: il diritto al lavoro e alla salute, l’equità sociale e tutte le nuove e vecchie povertà. Affrontare questi problemi sarà fondamentale per combattere atti antidemocratici che, strumentalizzando il malessere reale provocato dalla crisi sanitaria, possano sfociare in forme reazionarie.
Il 2 giugno 1946 nasceva la Repubblica che da sudditi ci elevava a cittadini con tutto ciò che comportava sul terreno dei diritti, dei doveri e delle responsabilità.
Sia oggi la festa di tutti con la bandiera nazionale esposta dai balconi.
Sia oggi un giorno di festa e di unità nazionale, senza nulla togliere alle diverse opinioni politiche, che ci veda raccolti attorno alle istituzioni senza fini di parte».
Primo Minelli
presidente ANPI Legnano
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