I 90 lavoratori della Panalpina di Cantalupo, acquisita dalla multinazionale danese DSV, saranno traferiti nella sede di Pioltello Limito. Licenziamenti scongiurati, quindi, per i dipendenti coinvolti nella delicata vertenza seguita della Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. 

[pubblicita]L'accordo tra le parti è stato raggiunto dopo 55 giorni di tensione per i lavoratori che, affiancati dai sindacalisti, hanno incorciato le braccia per far rispettare i loro diritti. Nella sede cerrese, per il momento, resteranno i dipendenti della cooperativa impegnata nel magazzino e un piccolo ufficio composto da cinque dipendenti. 

«Grazie agli scioperi effettuati con l'unione di tutti i lavoratori siamo riusciti ad evitare il licenziamento collettivo – spiega Jorge Torre, segretario generale della Camera del Lavoro del comprensorio Ticino Olona -. L'accordo è stato approvato dall'assemblea, adesso ci concentreremo a gestirlo ed a garantirne l'applicazione. Di fatto sarà garantito l'articolo 18 ai lavoratori che sceglieranno di essere riassorbiti a Pioltello Limito e per loro è prevista una navetta che li condurrà dalla stazione al posto di lavoro. Inoltre, per coloro che non accetteranno il trasferimento, è prevista una buonuscita». 

Una buona notizia anche per Simone Giudici, consigliere regionale della Lega al Pirellone, che ha espresso la sua soddisfazione. «A dicembre avevo chiesto formalmente al presidente Senna di convocare un’audizione alla Commissione Attività Produttive del Pirellone – afferma Giudici -. Fortunatamente questo non è stato necessario in quanto nei giorni scorsi le parti interessate sono riuscite a trovare un accordo. Ringrazio la sezione della Lega di Cerro Maggiore per essersi attivata tempestivamente coinvolgendo il sottoscritto e l’on. Fabrizio Cecchetti, che ha portato la questione a Roma, nell’interesse dei dipendenti e del futuro di una realtà storica nel mondo delle spedizioni come Panalpina Spa».