“Legnano ha saputo gestire la covid19 riducendo la mortalità del 50% rispetto altre parti del mondo”
Il dato emerge da un convegno organizzato dalla delegazione locale della LILT con relatori il prof. Antonino Mazzone, la dott.ssa Elena Collovà e il dott. Vito Tummino. Appello per una ripartenza immediata dei programmi di screening
Anche una presentazione informale del neo direttore della Chirurgia generale dell’ospedale di Legnano, dott. Gianandrea Baldazzi, che dal 1° dicembre subentrerà al dottor Giovanni Ferrari, al convegno dal titolo “Effetti della pandemia sull’organizzazione sanitaria, prevenzione e cura delle altre patologia, aspetti clinici e aspetti psicologici”. L’incontro è stato organizzato al Castello di Legnano dalla LILT di Legnano nell’ambito della settimana indirizzata alla sensibilizzazione ed alla informzione su stili di vita corretti volti alla prevenzione oncologica al femminile.
Galleria fotografica
Serata ricca di interventi in materia di medicina generale, con il prof. Antonino Mazzone, di oncologia, a cura della dott.ssa Elena Collovà, di psicologia, con il dott. Vito Tummino, presentati da Anna Daverio figura storica della delegazione legnanese LILT. Tra il pubblico il sindaco Lorenzo Radice e il direttore sanitario dell’ASST Ovest Milano Cesare Candela
«L’impegno dell’ospedale di Legnano durante la diffusione del virus è stato tale da essere evidenziato in pubblicazioni scientifiche a livello internazionale – un passo dell’intervento del prof. Mazzone -. Un periodo difficile che ha comunque evidenziato l’importanza dell’associazionismo e del suo contributo nell’ascolto e nell’ assistenza ai pazienti. Non solo, abbiamo attivato un nuovo modo di fare medicina, che ha aperto strade verso un futuro di telemedicina con tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza».
Il dato statistico di maggior rilievo è stata evidenziato in materia di mortalità, altro elemento che pone l’ospedale di Legnano in cima alle eccellenze nella cura del virus: «Nel 2020 – così il prof. Mazzone – abbiamo avuto sei punti in meno rispetto i decessi della media mondiale, ma è stato nel 2021 l’anno in cui l’impegno e il sacrificio di tutto il personale è stato premiato dal 50% in meno di morti, se confrontati sempre con quanto accaduto nel mondo».
L’interruzione dell’attività medica ha rappresentato una negatività evidenziata sia dal prof. Mazzone, che dalla dott.ssa Collovà, soprattutto in riferimento ai malati oncologici, tra i più esposti al virus. La chiusura degli ambulatori, l’interruzione dei controlli, la chiusura dei centri diurni, la sospensione delle terapie hanno sono stati elementi penalizzanti in Oncologia, da qui la proposta della dr.ssa Collovà per una «netta separazione dei percorsi fra ospedali, ambiti di cura ed assistenza per pazienti covid e quelli per pazienti non covid. Ma indispensabile anche un ripartenza immediata dei programmi di screening, se ne sono persi più di 2milioni, unita all’attivazione di programmi strutturati di telemedicina».
Dal dott. Tummino, infine, per superare momenti di sconforto sempre in periodo di pandemia, l’invito a una resilienza psicologia che permette di «resistere e riorganizzare positivamente la propria vita senza stress mentali. Dialogare con gli altri, affidarsi al buonumore, relazionarsi con i propri famigliari, avere una buona stima di se stessi, alcuni atteggiamenti utili a potenziare questa capacità di resistenza».
«La salute non è un prodotto, il malato non è un cliente, la sanità è fuori dal mercato», la frase conclusiva del convegno che rilancia un principio etico del medico, ma offre anche altri spunti di riflessione nella settimana dell'” Ottobre rosa”, che proseguirà sabato 16 con visite senologiche alla Farmacia Legnano certificata oncologica in via Canazza 8 (visite su appuntamento previa telefonata allo 0331-546279) e domenica 17 con il Gazebo LILT, in piazza San Magno.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.