Presezzi si è aggiudicato l’Area Blu della ex Franco Tosi, l’area di 24.152 metri quadri tra via San Bernardino e via Alberto da Giussano a Legnano. La società brianzola, proprietaria della nuova Tosi con sede in piazza Monumento, come conferma il commissario fallimentare Andrea Lolli, ha presentato la miglior offerta all’asta pubblicata la scorsa estate. La gara ha visto tra i partecipanti anche Officine Mak, società che lo scorso marzo ha acquistato la Fonderia Cerrese e la ex Crespi di Legnano e a luglio anche l’ex Manifattura di Legnano. A spuntarla, con 1 milione e 660 euro è stata la società di Presezzi che nel 2015 rilevò il marchio Tosi e rilanciò la fabbrica metalmeccanica.

Adesso, tempi tecnici permettendo, anche l’area blu tornerà a nuova vita. Questo comporterà anche il rinnovo dell’incrocio tra le vie San Bernardino, Alberto da Giussano e Goito. In questo punto, infatti, nel master plan approvato dal Comune di Legnano, è programmata la realizzazione di una rotatoria. In questo contesto potrebbe anche trovare posto uno dei progetti presentati nel concorso di idee realizzato nel 2017, che ha visto il coinvolgimento di 205 studenti delle Scuole Tosi. I giovanissimi, insieme agli architetti della società brianzola, avevano pensato a spazi museali e a una nuova entrata lungo via San Bernardino.

Nei prossimi mesi il commissario Lolli avvierà nuovi bandi per mettere in vendita anche le rimanenti aree dismesse della Tosi. Esclusa per il momento resta l’area Sud che si trova al confine con il Cimitero Monumentale. Lotto edificabile che non ha ancora trovato una definizione certa nel master plan. «Ci stiamo lavorando – afferma Lolli -.Da parte nostra le ipotesi che abbiamo presentato non saranno modificate. L’intenzione è quella di poter presentare un bando per quest’area per la fine del 2021». Prossimamente saranno messe in vendita l’ex Carpenteria, l’ex Sbavatori, l’ex Manutenzione e anche il Dopolavoro.

È tornato all’asta anche lo stabile che fino al 2004 accoglieva gli uffici dell’ex Franco Tosi di Legnano, vale a dire la struttura che si affaccia in piazza Monumento composta da due costruzioni. Il complesso, di proprietà della società Trilands s.r.l (in liquidazione dopo il fallimento), costruito nei primi anni ’70, era già stato messo in vendita lo scorso aprile, ma con esito negativo.