Elezioni a Rho, incontro nell’area MIND con gli imprenditori: «Invitati solo tre dei quattro candidati»
Dura presa di posizione delle liste di Rifondazione Comunista e La Sinistra Rho che lamentano che il loro candidato, Andrea Savi, non sia stato invitato all'incontro
Dopo l’incontro di giovedì 30 settembre organizzato dall’Associazione Imprenditori Lombardi e da Distretto 33 nell’area del Milano Innovation District intitolato “Conosciamo i candidati alla carica di sindaco”, dura presa di posizione delle liste di Rifondazione Comunista e La Sinistra Rho che lamentano che il loro candidato, Andrea Savi, non sia stato invitato al confronto.
«Si è tenuta oggi (giovedì 30 settembre, ndr) presso Cascina Triulza all’interno del Milano Innovation District (MIND), una iniziativa organizzata dall’Associazione Imprenditori Lombardi (AIL) e da Distretto 33, una congregazione di imprenditori del territorio del Nord Ovest Milanese, intitolata “Conosciamo i candidati alla carica di Sindaco” della città di Rho – spiegano Rifondazione Comunista e La Sinistra Rho -. Peccato che dei quattro candidati, ne hanno invitati soltanto tre e hanno finto che non esistesse il candidato sindaco della coalizione delle liste di Rifondazione Comunista e della Sinistra Rho, Andrea Savi. Pensiamo che ciascuno sia libero di invitare chi vuole alle proprie iniziative e peraltro chi è invitato è anche libero di non andarci. Ma che piaccia o no agli imprenditori, al pensiero unico che vogliono imporre e alla casta del partito del cemento, l’alternativa c’è!»
«Abbiamo il demerito di avere evidenziato che MIND non è nato oggi dal nulla, ma rientra in un lungo processo di trasformazione urbanistica che, passando per Expo 2015, in circa 10 anni di gestazione ha trasformato un’area agricola di un milione di metri quadrati in una vera e propria distesa di cemento che ricoprirà l’area per metà e che vorrebbero presentarci come “green” e “smart” riversando sul nostro territorio migliaia di auto per le quali Rho funzionerà da parcheggio – aggiungono le due liste -. Abbiamo la colpa di sostenere che a seguito della pandemia da Covid 19, tornare indietro e trasformare quest’area in un grande polmone di ossigeno per le città di Milano e di Rho, sarebbe un atto veramente rivoluzionario, un atto di amore per le nuove generazioni, per i nostri figli e i nostri nipoti, perché viviamo in una delle aree con l’aria più inquinata del pianeta e serve una trasformazione radicale nel modo di pensare e di agire se vogliamo fermare il surriscaldamento globale, ridurre le emissioni, scongiurare epidemie che non a caso colpiscono in modo più duro le aree più urbanizzate e inquinate. Continuate pure a essere “green” facendo la pista ciclabile e il bosco verticale. Il vostro “bla bla bla” suona misero di fronte alle sfide che abbiamo davanti. Ma il vero problema è che il capitalismo non guarda in faccia a nessuno e per il profitto annienterebbe anche il futuro, altro che “Next generation”! Il pensiero unico per ora non esiste e dovete farvene una ragione».
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