La Lega chiede il registro della bigenitorialità a Legnano, l’assessore: «Stiamo valutando la fattibilità»
Insoddisfatta della risposta all'interrogazione presentata dalla Lega, la consigliera Carolina Toia, ha esortato la giunta ad andare avanti su questa strada
«Stiamo studiando l’istituzione del registro comunale della bigenitorialità anche se non è un obbligo di legge». Così l’assessore alle piccole cose, Monica Berna Nasca, ha risposto, in occasione dell’ultimo consiglio comunale, all‘interrogazione della Lega di Legnano sull’istituzione del registro comunale della bigenitorialità che permette a entrambi i genitori di legare la propria domiciliazione a quella del proprio figlio residente nel comune che lo adotta. Questo per consentire alle istituzioni (dalla scuola all’Asst) che si occupano del minore di conoscere i riferimenti di entrambi i genitori, rendendoli partecipi di ogni comunicazione che riguarda i figli minori.
«I principi della bigenitorialità sono già sanciti e contenuti nel codice civile e nella legge che regola la separazione e i divorzi – ha precisato l’assessore -. Non abbiamo ricevuto nessun decreto dal Tribunale di Busto Arsizio che ci ordini di istituirlo. Verificheremo comunque se è fattibile istituirlo e se è il caso di adottarlo o meno».
Insoddisfatta della risposta, la consigliera capogruppo della Lega, Carolina Toia, ha esortato la giunta ad andare avanti su questa strada: «Mi stupisce che si metta in dubbio la necessità di adottarlo – ha detto Toia -. Ricordo che questa interrogazione è nata proprio dalla segnalazione di molti cittadini che vivono grandi difficoltà per la mancanza di questo registro. Mi auguro che questa interrogazione non rappresenti un freno ma sia, al contrario, un volano per arrivare presto alla sua istituzione».
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