A Legnano il convegno Fadoi: “L’integrazione tra ospedale e territorio si rafforza con le video-visite”
È quanto emerso durante il convegno firmato Fadoi aperto dal prof Antonino Mazzone direttore del Dipartimento di Area medica dell'Asst Ovest Milanese e dal dottor Cornelio Turri medico di Medicina Generale di Legnano
L’integrazione tra ospedale e territorio si sta rafforzando anche attraverso lo sviluppo della telemedicina e la sorveglianza della terapia anticoagulante orale. È quanto emerso durante il l’incontro tenutosi, sabato 25 settembre, al Teatro Tirinnanzi a Legnano. L’incontro, targato Fadoi (società scientifica di Medicina Interna) è stato aperto dal prof. Antonino Mazzone direttore del Dipartimento di Area medica dell’Asst Ovest Milanese e dal dottor Cornelio Turri medico di Medicina Generale di Legnano. Durante la mattinata sono state affrontate diverse tematiche riguardanti anche la modalità con la quale il Coronavirus ha cambiato la gestione delle patologie croniche. Tra i temi, inoltre, la correlazione tra tromboemobolismo e la malattia Covid-19.
Una parte del convegno è stata riservata alla “Nota Aifa 97” in riferimento alla prescrivibilità di terapie, come i nuovi anticoagulanti orali ai pazienti con fibrillazione atriale non valvolare (FANV). «La pandemia ha cambiato non solo i rapporti tra medico e paziente, ma anche le interazioni tra medici di medicina Generale e Ospedale – precisa il dottor Turri -. La Nota 97 è una novità che permette ai medici di famiglia di prescrivere alcuni farmaci senza dover ricorrere al piano terapeutico dello specialista. Una soluzione che permetterà di togliere un carico al lavoro ambulatoriale dell’Ospedale, che, a causa dell’emergenza sanitaria, ha dovuto rimandare i suoi appuntamenti creando lunghe liste d’attesa. A questo si aggiunge lo sviluppo della telemedicina con le video-visite: strumento che permette ai pazienti di effettuare una visita dal vivo con il proprio medico di Medicina Generale e uno specialista».
Le video-visite (che comprendono la teleassistenza, il teleconsulto e la televisita), secondo il prof. Mazzone, sono un concreto esempio della continua evoluzione dell’integrazione tra assistenza sanitaria e territorio: «È un’innovazione che consente di creare un canale diretto tra gli ambulatori medici e gli specialisti». In questo contesto, ha ricordato il medico legnanese, è in fase di approvazione una bozza per permettere alle «Case comunità di collegarsi ai dipartimenti di Medicina: un ulteriore passo per accorciare le distanze attraverso le nuove tecnologie». Di certo, però, «andranno semplificati gli aspetti burocratici che non devono essere un ostacolo alla professione».
Sempre sotto il marchio Fadoi, l’8 e il 9 ottobre, si terrà ancora al Teatro Tirinnanzi il convegno di “Reumatologia” che tratterà tra l’altro le novità sulle terapie dell’artrite e dell’osteoporosi. In questo caso i moderatori saranno il prof. Mazzone e la dottoressa Paola Maria Faggioli. responsabile della Reumatologia di Legnano.
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