L’ultima volta in cui è successo, marzo 2019, sappiamo bene come è andata a finire. Allora, la maggioranza era costituita dal centrodestra e a lasciare l’aula erano state le minoranze del centrosinistra. Questa sera, i banchi vuoti del centrodestra (minoranza) e quelli affollati del centrosinistra (maggioranza) hanno lasciato un’immagine poco rassicurante. Motivazioni diverse, d’accordo, quelle di allora rispetto alle attuali, eppure qualcosa è successo in consiglio comunale, così da poter anche condizionare il futuro dell’amministrazione cittadina.

La maggioranza «impone» la data del consiglio comunale, il centrodestra a Legnano diserta l’aula

Di sicuro, la minoranza ha mostrato una compattezza impensabile fino all’altro giorno, tanto appariva poco unita. Questa sera, sicuramente, in area centrodestra, ci si sente più forti, molto più forti. Non tragga in inganno la mancata adesione di Franco Brumana alla decisione dei colleghi di non presentarsi in aula. Aveva troppo desiderio di contrastare la giunta in tema Accam e questo atteggiamento gli ha fatto preferire una posizione personale, tralasciando quella di carattere politico. Brumana ha anche votato a favore di una variazione di bilancio (argomento Palio), confermando che lui va oltre le appartenenze politiche.

Subito dopo la conclusione della seduta, il leader del Movimento dei cittadini ha espresso il suo pensiero con un post sui social. Un giudizio non sui banchi vuoti della minoranza, ma ancora una volta sulla vicenda Accam in cui ha ricordato come “a fronte di una oggettiva scorrettezza e del palese disprezzo per la trasparenza e la pubblicità dell’operazione, oltre che dell’ oltraggioso disinteresse verso la giusta richiesta del nostro sindaco, che tanto ha fatto per salvare ACCAM dal fallimento anche a danno dei cittadini legnanesi, ho chiesto al sindaco di essere coerente , di votare contro la delibera e di non presenziare all’assemblea di ACCAM di domani. Ho anche implorato i consiglieri di maggioranza a dimostrare per una volta un po’ di autonomia di giudizio e di compiere uno scatto di eticità , non prestandosi ad avallare una palese scorrettezza. Tutto è stato inutile perché i consiglieri di maggioranza come sempre sono stati compatti, disciplinati e diligenti ed hanno votato la delibera accantonando ogni pregiudizio etico e civico . Come se niente fosse si sono resi corresponsabili di una manovra moralmente inaccettabile”. Qui il comunicato integrale di Brumana

L’assenza delle minoranze in aula è stata invece oggetto di un comunicato da parte della maggioranza, firmato da PD, Insieme per Legnano – Legnano Popolare, riLegnano. “Espresso rammarico per una scelta incomprensibile”, la maggioranza ha ribadito che “nel corso di quest’anno c’è sempre stata la massima disponibilità nella scelta dei giorni e nel numero di sedute di ogni singolo consiglio. È utile ricordare però che importante responsabilità di un consigliere è la rappresentanza degli elettori in consiglio e questa si realizza con lo studio, il rispetto dell’istituzione anche secondo il le sue scadenze di calendario, la presenza. Non dimentichiamo che quest’ultima in questi tempi è ancor più resa possibile e accessibile dalla forma mista del consiglio, online e in presenza. Auspichiamo dunque che questa situazione si risolva al più presto e che i cittadini di Legnano possano tornare ad essere rappresentati in maniera completa e appassionata in consiglio comunale”. Per il documento integrale, cliccare qui