Afghanistan, PD e Fratelli d’Italia portano l’accoglienza dei profughi in consiglio comunale a Legnano
La mozione del Pd e l'interrogazione di Fratelli d'Italia fanno parte dei 32 punti all'ordine del giorno del consiglio comunale in programma venerdì 24 settembre a Legnano
Sarà un altro consiglio comunale fiume quello fissato per venerdì 24 settembre a Legnano. Trentadue i punti all’ordine del giorno, tra i quali l’approvazione del bilancio consolidato e l’autorizzazione alla messa in liquidazione della società Accam con la nomina del liquidatore che ha già agitato le minoranze per il poco tempo messo loro a disposizione per documentarsi sull’argomento.
Numerose ancora una volta le interrogazioni dell’opposizioni sul degrado cittadino ma anche sulle nuove assunzioni in Comune, in particolare i riflettori sono puntati sui bandi per i dirigenti dei settori opere pubbliche e istruzione.
Sarà oggetto di discussione in consiglio comunale anche l’emergenza profughi afghani con due documenti. Il primo è una mozione, presentata dal Partito Democratico per chiedere al sindaco, Lorenzo Radice, di «mettere a disposizione immobili appartenenti al Comune, ivi compresi anche beni confiscati alla mafia per l’accoglienza dei collaboratori afghani, degli attivisti e di chi è esposto al pericolo» e a «farsi promotori di iniziative volte all’informazione e alla sensibilizzazione della cittadinanza sulla tragica situazione afghana». Una richiesta che rafforza la volontà già espressa dal primo cittadino di accogliere famiglie provenienti dall’Afghanistan e che si vuole estendere a tutto il consiglio comunale chiamato a votare la mozione.
La seconda è un’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia che, condividendo l’impegno all’accoglienza, chiede sempre al primo cittadino «se sono stati predisposti luoghi e modi per una dignitosa sistemazione». «Apprezziamo l’impegno del Sindaco e della sua giunta a fornire un supporto logistico nell’accoglienza dei profughi – scrivono i consiglieri di Fratelli d’Italia nella mozione – Riteniamo però doveroso evitare di sottoporre esseri umani, già provati dalle vicissitudini del loro paese a problemi di integrazione e di collocamento». Da qui la richiesta ad un’accoglienza che sia dignitosa.
QUI L’ORDINE DEL GIORNO COMPLETO
Accam, minoranze di Legnano all’attacco sulla nomina del liquidatore: “Poco tempo per documentarci”
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