Riapre la Casa di Accoglienza temporanea Madonnina dei Cedri di Legnano
Si tratta di una realtà unica nel suo genere su tutto il territorio che offre un preziosissimo servizio per persone anziane autosufficienti ma che vivono momenti di disagio e difficoltà
Riapre il primo settembre, dopo un lungo periodo di chiusura causata dalla pandemia, la Casa di Accoglienza temporanea Madonnina dei Cedri di Legnano, una realtà unica nel suo genere su tutto il territorio che offre un preziosissimo servizio per persone anziane autosufficienti ma che vivono momenti di disagio e difficoltà.
L’attività si svolge da 20 anni in una grande villa con ampio giardino donata da una famiglia legnanese alla Caritas Ambrosiana, la quale a sua volta l’aveva proposta alla Parrocchia di San Magno per finalità sociali in occasione del Giubileo 2000 come segno concreto di carità.
E’ gestita dall’associazione “Casa di Accoglienza Madonnina dei Cedri Onlus” che ha la responsabilità della gestione che porta avanti grazie all’opera indispensabile di una ventina di volontarie. Nel periodo pre-covid accoglieva 8 persone anziane, con le norme anti-contagio sono state limitate a 5, numero che potrà aumentare con il miglioramento dell’emergenza sanitaria.
Nel corso degli anni ha continuato a raccogliere numerosi consensi da parte delle famiglie della zona e dei loro familiari anziani. Massima è infatti l’ attenzione alle esigenze degli ospiti, i quali non ricevono solo vitto e alloggio, ma trovano presso la Casa un ambiente confortevole ed il calore di una vera famiglia anche nei periodi in cui l’impegno è più intenso a causa delle maggiori presenze.
Per poter ben funzionare si avvale della collaborazione di tre lavoratori dipendenti oltre alle prestazioni generosamente offerte dai volontari che si alternano in turni di circa tre ore ciascuno alla settimana. Senza questo prezioso contributo, infatti, non sarebbe possibile assicurare la completa copertura delle necessità della struttura sia in termini di gestione dei turni che in termini di qualità della vita dell’ospite.
Proprio l’opera dei volontari, che sono la linfa della Casa, rappresenta un elemento di fondamentale importanza, in quanto esprime pienamente lo spirito caritativo che ispira l’azione della stessa Associazione. I volontari si sono trovati la scorsa settimana per parlare della nuova organizzazione che prevede l’uso dei dispositivi di protezione (mascherine) per personale e ospiti esterni e green pass, oltre a una serie di regole stabilite per offrire il servizio in totale sicurezza.
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