Liberati all’Oasi dell’Avifauna un nibbio e due assioli curati al Bosco WWF di Vanzago
Il nibbio bruno, ferito da un bracconiere, e due assioli, salvati dopo la caduta dal nido, nei mesi scorsi erano stati curati al Centro Recupero Selvatici di Vanzago
Liberati all’Oasi dell’Avifauna di Pozzuolo Martesana un nibbio bruno ferito da un bracconiere e due assioli salvati dopo la caduta dal nido che nei mesi scorsi erano stati curati al Centro Recupero Selvatici di Vanzago.
L’auspicio espresso durante la liberazione dei tre rapaci dagli attivisti dell’associazione cui è affidata la gestione della riserva, creata riqualificando una cava nell’ambito delle opere di compensazione per il territorio, è che una volta esaurita la convalescenza all’interno dell’ecosistema gli esemplari in questione riescano a migrare in Marocco per svernare con altri soggetti delle loro specie.
«Confidiamo che i volatili possano superare i traumi subiti in modo definitivo così da mettersi in rotta verso il Nord Africa – ha dichiarato Antonio Delle Monache, responsabile del Sito WWF e coordinatore delle Guardie Ecologiche per la Lombardia -. Noi abbiamo augurato buon volo a tutt’e tre provando la stessa sensazione sentita a luglio quando facemmo uscire dalle gabbie gheppi e civette guariti dai veterinari in servizio al CRAS».
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