Cava Solter, Trezzani (Lega): «Il PD ha le sue responsabilità, continueremo a dare battaglia»
Netta presa di posizione del consigliere regionale della Lega contro i decreti dirigenziali di Città Metropolitana che "sbloccano" i lavori per la discarica di rifiuti speciali alle ex Cave di Casorezzo
Netta presa di posizione del consigliere regionale della Lega Curzio Trezzani contro i due decreti dirigenziali arrivati nei giorni scorsi dalla Città Metropolitana di Milano che di fatto “sbloccano” i lavori fermati ad inizio estate dalla giustizia amministrativa per la discarica di rifiuti speciali alle ex Cave di Casorezzo, esprimendo nuovamente parere favorevole rispetto alla compatibilità ambientale del progetto e autorizzando l’esercizio della discarica.
«Città Metropolitana di Milano, guidata dal Partito Democratico e Beppe Sala, ha pubblicato in questi giorni ben due decreti per far sì che si prosegua con la creazione di una discarica nel Parco del Roccolo, tra Busto Garolfo e Casorezzo – sottolinea Trezzani -. Siamo sbalorditi, stanno cercando in tutti i modi di riuscire a realizzare quello che i cittadini, le amministrazioni comunali e Regione Lombardia non vogliono, ovvero una discarica in mezzo a un parco. È incredibile come nemmeno la sentenza del TAR del 23 giugno scorso e il caldo di agosto abbiano messo freno alla volontà di Città Metropolitana di proseguire in questo progetto che nessuno vuole».
«Ricordo – ha proseguito Trezzani – le belle parole di Pietro Mezzi, consigliere delegato a Pianificazione territoriale e Ambiente del Partito Democratico, dove in una lettera scaricava facilmente le colpe sui tecnici ma riconosceva di fatto le responsabilità di Città Metropolitana, unico ente competente in materia a rilasciare le dovute autorizzazioni, che ora emergono in tutta evidenza. Nel frattempo in Regione ci siamo mossi e infatti durante l’approvazione delle linee guida al nuovo piano gestione rifiuti il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato un emendamento a firma Lega che prevede l’introduzione di un nuovo criterio escludente per l’insediamento di attività di trattamento e smaltimento rifiuti. Questo nuovo criterio è individuato nei corridoi primari della rete ecologica regionale, che si somma ai parchi naturali, alla rete natura 2000, ai monumenti ambientali etc. Noi non ci fermiamo – ha concluso Trezzani -: la Lega continuerà a dare battaglia e tutelare l’ambiente e i cittadini».
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