Arrestato un 27enne che nel pomeriggio di sabato 7 agosto ha tentato di stuprare una ragazzi di 15 anni a bordo del treno Magenta-Pioltello. A fermare prima ed arrestare poi l’uomo sono stati tre agenti della Polizia Locale di Rho, intervenuti alla stazione di Rho su richiesta della centrale operativa della Polfer Polizia Ferroviaria.

In base a quanto ha spiegato la giovane, l’uomo si era inizialmente avvicinato per parlarle, ma il suo atteggiamento l’aveva spinta ad allontanarsi e a cercare posto in un altro vagone con più passeggeri. Lo spostamento però non è bastato a fermare il 27enne, che l’ha seguita e ha cominciato a palpeggiarla. Nel frattempo il macchinista e il capotreno hanno fermato il treno in stazione a Rho bloccandone le porte di accesso. Gli agenti, che sapevano che il treno si sarebbe fermato alla stazione di Rho rimanendo a porte chiuse, sono saliti sul treno e hanno subito parlato con la vittima. Alla vista delle divise l’uomo ha cercato di dileguarsi ed è saltato dal treno per salire su un altro convoglio: gli agenti però non lo hanno mai perso di vista e lo hanno rintracciato al piano superiore di una carrozza dopo l’inseguimento attraverso cinque carrozze. Il 27enne è stato portato in stato di fermo al comando Nicolò Savarino: lì è risultato noto alla giustizia per precedenti reati contro il patrimonio e stupefacenti e quindi, sentita la Procura, è stato dichiarato in arresto e portato nel carcere di San Vittore a Milano.

«Questo è un esempio di come la collaborazione tra Forze dell’Ordine sia fondamentale per affrontare la sicurezza sul territorio – sottolinea il sindaco Pietro Romano -. Ringrazio il comandante Frisone, sempre molto attento in queste occasioni, gli agenti che hanno arrestato l’uomo, la Polfer e il personale ferroviario. Un pensiero va però soprattutto alla ragazza, che ha subito questa violenza ingiustificabile, per giunta in situazioni di non pericolo per l’ora e il luogo frequentato. In questi anni siamo stati molto attivi nei progetti educativi contro la violenza di genere e soprattutto verso le donne, ma ci rendiamo conto che dobbiamo insistere ancora su questo ambito».