I legnanesi scelgono l’Italia per le vacanze, ma per ripartire al turismo servono «regole chiare»
All'indomani del primo weekend da "bollino nero", LegnanoNews ha interpellato alcune agenzie di viaggi cittadine per fare il punto della situazione
Agosto, Legnano non ti conosco: la città si svuota dopo il primo weekend da “bollino nero” per l’esodo estivo. Certo non sono le partenze a tappeto di qualche anno fa, ma anche nella Città del Carroccio la settimana di Ferragosto, ovvero la settimana di ferie per eccellenza, è arrivata e si vede.
Quest’anno, e non c’è da stupirsi vista la situazione sanitaria, «il 90% dei clienti ha scelto di viaggiare in Italia – ci spiega Elena dell’agenzia viaggi Mister Holiday di Legnano -: le mete più gettonate sono state soprattutto la riviera romagnola, quella veneta, la Sicilia e la Sardegna, anche se in tanti hanno scelto il Trentino. Qualche viaggio all’estero ci è stato comunque chiesto, soprattutto in Croazia, meta facile da raggiungere con i mezzi e con una normativa snella per l’ingresso oltre ad un’organizzazione molto efficiente a livello turistico. Qualcuno ha optato per la Grecia, ma con la consapevolezza che la normativa poteva cambiare dalla sera alla mattina. Anche le crociere quest’anno hanno avuto un buon riscontro. Certo, non siamo ai livelli degli altri anni ma con le riaperture di maggio abbiamo visto che, anche solo per un weekend o una gita, la gente ha voglia di tornare a viaggiare».
Anche se la voglia di viaggiare c’è, però, non si può dimenticare che il settore del turismo è stato preso letteralmente a spallate dall’emergenza sanitaria negli ultimi 18 mesi. «Il mondo è fermo da un anno e mezzo – sottolinea Marina di Veronelli Viaggi -. Fiere, mostre, viaggi a lungo raggio: tutto è stato sospeso e il nostro settore non può sopravvivere solamente con due mesi in estate di vacanze al mare in Italia, anche perché rispetto a questo tipo di vacanze le persone sono spesso autonome. Le richieste dai clienti non mancano: ci hanno chiesto tour in Vietnam e Cambogia, Sud America, Stati Uniti, Polinesia, Maldive, Mauritius, Caraibi, ma i corridoi turistici per i viaggi a lungo raggio sono chiusi. Negli anni abbiamo consolidato fortunatamente un pacchetto di clienti che sono diventati amici e si rivolgono a noi anche per aspetti organizzativi che potrebbero sbrigare da soli, e questo ci conforta. E in generale noi comunque non molliamo».
Non solo le vacanze dall’altra parte del mondo, anche i viaggi di nozze nella maggior parte dei casi negli ultimi 18 mesi sono stati fortemente ridimensionati, quando non rimandati del tutto. «Richieste per andare all’estero ce ne sarebbero – spiega Donatella dall’agenzia Maggie Viaggi – Le Marmotte -, ma non ci sono certezze per le riaperture ed è tutto sospeso. I viaggi di nozze sono fermi, le destinazioni richieste in questo momento non sono accessibili, siamo riusciti a prenotare qualcosa solamente con l’Islanda come meta»
Ma per ripartire al settore cosa serve? «Prima di tutto chiarezza – conclude Marina di Veronelli Viaggi -: le regole vanno stabilite ad inizio stagione evitando ordini, contrordini e annullamenti, non un giorno per l’altro. Dobbiamo entrare nell’ottica che con la pandemia dovremo imparare a convivere e il mondo deve aprirsi, almeno con corridoi nelle zone che al momento non vengono considerate rischiose. Di stagione in stagione abbiamo sperato ma siamo ancora fermi, e dietro ogni restrizione non si ferma un singolo operatore ma un’intera filiera».
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