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Così rinasce l’area di Expo 2015: cantieri in vista a Rho per MIND

La giunta di Rho ha approvato il progetto dello stralcio funzionale di MIND e nei prossimi giorni Milano farà la stessa cosa

area mind

Via libera dalla giunta di Rho al progetto dello stralcio funzionale di MIND costituito dalla parte progettuale che ricade soprattutto sul territorio rhodense. Milano farà la stessa cosa nei prossimi giorni.

«Abbiamo raggiunto un traguardo importante e strategico per la realizzazione di MIND – sottolinea il sindaco Pietro Romano -. L’approvazione dello stralcio funzionale rappresenta un giro di boa nel progetto complessivo di riconversione dell’area dell’Esposizione Universale: stiamo entrando cioè nella fase operativa, in cui dalle carte si passa alle pietre e ai mattoni delle strade e degli edifici. Un passaggio, questo, che sta avvenendo in tempi relativamente brevi, se pensiamo agli altri grandi progetti della Città Metropolitana Milanese, a riprova del grande sforzo che stanno facendo gli uffici del comune di Rho e Milano unitamente ad Arexpo e Landlesing. Lo stralcio funzionale conferma poi che MIND sarà soprattutto un luogo del lavoro e della ricerca e uno spazio senza automobili. Rho e la prossima amministrazione devono pensare a come sfruttare al meglio i vantaggi che devono derivare dalla presenza di MIND».

Nei prossimi mesi saranno rilasciati i permessi per le costruzioni e saranno aperti i cantieri. Le opere di demolizione di ciò che rimane di Expo, invece, sono iniziate da tempo. Il progetto approvato riguarda circa 200mila metri quadri di superficie di pavimento, quasi la meta dell’edificazione complessiva prevista in uffici, negozi e residenze in affitto, che sarà concentrata in prossimità della stazione delle Ferrovie e della Metropolitana. A queste costruzioni va aggiunto il nuovo ospedale Galeazzi, che già svetta nello skyline metropolitano e sarà definitivamente operativo fra due anni, Human Technopole e l’Università Statale, per i quali i progetti e le gare per la realizzazione degli edifici sono in avanzato stato di definizione

Lo stralcio funzionale prevede il potenziamento della viabilità di accesso a MIND, una più opportuna ridefinizione del sotto viadotto autostradale, il potenziamento delle sue rampe di accesso, il miglioramento e lo spostamento dei capolinea delle linee di trasporto pubblico, la ridefinizione della piazza ipogea che dalla stazione ferroviaria permetteva l’accesso ad Expo e che sarà ora raggiungibile anche dalla quota stradale attraverso una nuova passerella. E poi si prevede la ridefinizione complessiva degli spazi interni, che saranno completamente pedonali e accessibili da tutti, la ridefinizione del “decumano” che avrà una sezione maggiore e sarà più verde e la realizzazione di tre grandi piazze.

Le prime costruzioni realizzate saranno quelle a ridosso dell’area industriale di via Risorgimento. Ad esempio il parcheggio, con i servizi commerciali posti a pianterreno e la centrale tecnologica di tutta MIND, un albergo e l’Hub di MIND. Un edificio, quest’ultimo, addebito ad uffici e che funzionerà come “portineria generale”. Successivamente sarà costruito un primo blocco di residenze in affitto e tutti gli uffici per complessivi 127mila metri quadri di superficie di pavimento.

Una grande attenzione è stata prestata nel disegnare percorsi, relazioni, prospettive e attraversamenti capaci di mettere in relazione cioè che avverrà all’interno di MIND con la città che sorge all’esterno di essa. Relazione che sono state pensate anche alla quota del piano stradale, nonostante l’affollamento di strade e svincoli, per evitare che l’accesso a MIND avvenga solo da sottoterra, ovvero dalla stazione ferroviaria e della metropolitana come era in Expo.

Redazione
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Pubblicato il 02 Agosto 2021
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