Consiglio comunale a Legnano: troppi “no” dalla maggioranza e il confronto si scalda di nuovo
Ultima seduta prima delle vacanze e il confronto continua a viaggiare su toni troppo litigiosi e poco costruttivi
Non se ne esce. Il consiglio comunale di Legnano resta una assemblea troppo spesso litigiosa, permalosa e anche priva di contenuti davvero utili alla città. Se poi, come stasera, ma è già accaduto, ci sarebbe stato un argomento di assoluto spessore (l’aggiudicazione della Manifattura di Legnano a Officine Mak), ma questo viene cancellato per problemi regolamentari, ecco cadere a priori il confronto che poteva invece aprire sviluppi importanti nel dibattito politico. Tra interrogazioni e mozioni, approvata una delibera, quella di aderire al Servizio Europeo di area vasta per candidarsi a bandi europei.
INTERROGAZIONI
Area cani al rione San Paolo (interrogazione Lega Salvini Premier) – Verrà aperta in autunno in via Ravenna angolo via Ancona, zona Villaggio padre Marcolini. Si aggiunge alle altre sei collocate sul territorio cittadino. Il testo del documento
Inutilizzo campo sportivo via Parma (mozione Lega Salvini Premier) – La richiesta del gruppo leghista era indirizzata alla rimozione dei limiti orari per il suo utilizzo, decisi per una serie di esposti dei residenti disturbati dai rumori provenienti da gare e allenamenti. L’impegno dell’assessore Bragato è rivolto alla installazione di barriere antirumore, unito a interventi di mediazione con gli abitanti. La mozione è stata approvata alla unanimità. Il testo della mozione
MOZIONI
Gettone di presenza soltanto ai consiglieri che seguono l’intera seduta (mozione Lega Salvini Premier – Lista Toia) – Mozione respinta, nonostante la decisione da parte dei firmatari di presentare il seguente emendamento: “Si impegnano sindaco e giunta a ripristinare il registro delle presenze, correlando lo stesso ai punti oggetto di votazione presenti nell’ordine del giorno della conv0cazione. Sul nuovo registro di presenza i consiglieri si impegnano a stabilire le regole più consone per la corresponsione di un gettone proporzionale aalla presenza in consiglio oppure commissione” L’emendamento e quindi la mozione sono stati respinti con 14 voti contrari, 8 favorevoli e un astenuto (il sindaco). La mozione originale
Intitolazione di una via/piazza al giornalista Giorgio D’Ilario (mozione Fratelli d’Italia) – Mozione approvata alla unanimità, con l’indicazione dell’assessore Bragato perchè venga scelto uno spazio culturale, Infatti, non essendo trascorso un periodo di 10 anni dalla morte, non sarebbe possibile optare per una strada o una piazza. Non è la prima volta che la memoria del giornalista è considerata meritevole di una dedica. Già con l’amministrazione Fratus, in effetti, era emersa l’idea di dedicargli una sala in quella che doveva essere la nuova biblioteca di Legnano, progetto come noto passato nel dimenticatoio.
“Sarà una questione che finirà sul tavolo del prefetto di Milano”. Così Francesco Toia ha preannunciato la sua decisione dopo la bocciatura della mozione con oggetto l’istituzione di una commissione di controllo degli atti per verificare inadempienze relative ai ritardi nella trasmissione dei verbali delle commissioni. La mozione della lista Toia.
Test anti-droga a sindaco, assessori e consiglieri comunali (mozione lista Toia) – Un problema sociale, quella della diffusione delle droghe, che ha aperto un confronto profondo, con un voto comunque contrario alla mozione. Dalla assemblea, piuttosto che il test tra gli amministratori, è emersa la necessità di una campagna gestita dall’assessorato ai servizi sociali per sensibilizzare sulle dipendenze delle droghe con personale qualificato. La delusione del consigliere Francesco Toia nella dichiarazione di voto: “No alla commissione speciale di controllo, no al test antidroga, no al gettone di presenza. Registro esclusivamente negatività da parte della amministrazione Radice verso cose intelligenti e sensate, tutti dinieghi basati solo su pregiudizi”. La replica del sindaco Radice è stata immediata, sollecitata dall’atteggiamento del consigliere ritenuto non adeguato al ruolo: “Il consigliere Toia deve tenere un approccio verbale consono e coerente quando si rivolge al… signor sindaco, che rappresenta la città”. Rimprovero rispedito al mittente da Toia, in un finale che più caldo non si poteva prevedere.
Buone vacanze e arrivederci a settembre, sperando che il riposo giovi a un confronto più sereno e costruttivo.
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