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Libera ricorda la strage di via D’Amelio: «A Legnano un percorso della memoria con i giovani»

Legnano lo ha commemorato con un momento commemorativo alle 20.45 al parco Falcone Borsellino, organizzato dal presidio legnanese di “Libera". Presenti diverse autorità e membri del consiglio comunale, di maggioranza e opposizione

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Lunedì 19 luglio ricorre il 29° anniversario della strage di via D’Amelio a Palermo in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Legnano lo ha commemorato con un momento commemorativo alle 20.45 al parco Falcone Borsellino, organizzato dal presidio legnanese di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, accanto alle manifestazioni in programma a cura del Coordinamento milanese. Presenti rappresentanti dell’amministrazione comunale (maggioranza e opposizione), delle Forze di Polizia, delle associazioni, studenti e cittadini.

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«Fare memoria – ha ricordato in apertura della cerimonia Dafide, referente di Libera – vuol dire non ricordare una volta all’anno ma operare ogni giorno per costruire un libero futuro, soprattutto in un periodo in cui tutti parlano di ripartenza da una crisi economica, sociale e sanitaria. Una ripartenza deve avere forti basi di cambiamento etico e come cittadini e associazioni che si sono unite qui a Legnano ci prendiamo l’impegno nel dare continuità a questa memoria insieme a tanti altri che con fatica portano avanti percorsi di accoglienza e impegno socio-educativo in città».

Martina Sala e Gianpiero Colombo nominati coordinatori di Libera Legnano 

Sono stati di recente nominati coordinatori di Libera Legnano, Martina Sala e Gianpiero Colombo che hanno presentato le già numerose iniziative portate avanti dal presidio locale, un percorso di memoria che si vuole portare avanti coinvolgendo in particolare le scuole con l’obiettivo di contrastare con la memoria e la cultura ogni forma di infiltrazione mafiosa, presente anche nel Milanese. «Oggi – ha detto Colombo – rinnoviamo la promessa di promuovere ideali di verità e giustizia e di continuare l’opera di contrasto ad ogni infiltrazione mafiosa. Lo faremo facendo memoria e cultura promuovendo anche momenti condivisi con i docenti delle scuole in vista di un percorso della memoria di cui la commemorazione di oggi è solo una tappa»

«Le recenti inchieste contro le organizzazioni mafiose presenti sul territorio, grazie all’importante lavoro della magistratura e delle forze di polizia, hanno ancora una volta confermato la gravità di questi fenomeni in questa area della provincia di Milano. Per queste ragioni – hanno spiegato i rappresentanti di libera – e per superare insieme il senso di smarrimento, di indifferenza o di rassegnazione di tante persone, la testimonianza del giudice Borsellino e delle tante vittime innocenti delle mafie e della corruzione costituisce, oggi più che mai, un richiamo ai principi costituzionali ed ai valori fondanti la nostra convivenza civile, a partire dalla Memoria come segno di speranza e di coraggio».

All’organizzazione della manifestazione hanno collaborato diverse associazioni, realtà sociali, cooperative, sindacati, in particolare Amnesty International Legnano, Anpi Legnano, associazione Cielo e Terra onlus, Associazione Polis, Azione cattolica della zona pastorale di Rho, Cgil Ticino Olona, Compagnia dei Gelosi, Laboratorio di quartiere Mazzafame, La Tela osteria sociale, Legambiente circolo “Il gallo” di Parabiago, Slow Food Legnano.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Luglio 2021
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