Ancora un rinvio per il Palio delle Contrade di Dairago. Dopo la decisione dello scorso anno di rimandare al 2021 il tradizionale confronto tra i quattro rioni del paese – Madona in Campagna, San Ginisi, A Monda e A Kruzeta – a causa della situazione sanitaria legata alla pandemia da Covid-19, anche per quest’anno comune e contrade hanno optato per lo slittamento della manifestazione, che tornerà quindi ad animare il paese solo nel 2022.

La scelta, che va nella direzione opposta rispetto a quella presa per il più famoso Palio di Legnano, in calendario per il prossimo 19 settembre, dipende ancora una volta dall’emergenza sanitaria, con la possibile proroga dello stato di emergenza per arginare le varianti e quindi anche delle misure precauzionali che «snaturerebbero il carattere aggregativo e popolare del Palio di Dairago». Nata nel 1981, la manifestazione vede infatti fronteggiarsi ogni due anni per una settimana le quattro contrade del paese, che prendono il nome da simboli realmente esistenti sul territorio dairaghese. Le quattro “sorelle” del palio cittadino danno vita ad una serie di competizioni che vanno dallo sport classico ai giochi della tradizione, fino a sfide artistiche come il concorso fotografico, i murales e la costruzione di carri a tema per la riproposizione di ambienti tradizionali e scene del passato. Il tutto con una grande partecipazione da parte dei cittadini, incompatibile con le restrizioni legate al contenimento del virus. Alla pandemia, poi, quest’anno per il paese si sommano anche le elezioni: tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, infatti, il comune tornerà alle urne per eleggere il nuovo sindaco.

«Ieri (sabato 10 luglio, ndr) ho comunicato la decisione dell’amministrazione comunale ai capi contrada, esponendo le succitate motivazioni e scusandomi per il ritardo con cui ho risposto alle richieste prevenute – spiega il sindaco Paola Rolfi -. Oggi ho appreso con favore che i capi contrada avevano già deciso in maniera autonoma di rinviare il Palio: li ringrazio per il senso di responsabilità dimostrato in questa sofferta decisione, analoga a quella, altrettanto sofferta e responsabile, dell’amministrazione. Ritengo che anche a queste scelte responsabili possano contribuire a mantenere l’importante risultato di nessuna persona attualmente positiva al Covid a Dairago».