Atti persecutori, furti e rapine. Per queste motivazioni il Questore di Milano ha viatato a 65enne pregiudicato l’accesso, per un anno, a tutti i bar della provincia di Milano. È la prima volta che, a seguito dell’attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine milanese, viene emesso un provvedimento di “Divieto di Accesso alle Aree Urbane” a carico di un cittadino italiano gravato da numerosi precedenti di polizia e penali, molti dei quali registrati in un bar all’interno di un noto supermercato in via Pellegrino Rossi a Milano.

Il provvedimento è stato proposto dalla Stazione Carabinieri Affori, a seguito di una lunga serie di episodi criminosi di cui l’uomo si è reso responsabile. Solo nel 2021, l’uomo è stato denunciato due volte per furto aggravato, una denuncia per rapina impropria, una per resistenza a pubblico ufficiale e, non da ultimo, per atti persecutori nei confronti di una dipendente del supermercato.

La durata del divieto è di un anno, e la sua violazione è punita con la pena della reclusione da sei mesi a due anni, nonché con la multa da 8.000 a 20.000 euro. La misura, strumento volto a garantire tranquillità e legalità di esercizi pubblici e a prevenire comportamenti lesivi dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, viene applicata per la prima volta a Milano nei confronti di un soggetto sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa dal reato di atti persecutori.