La Liuc torna a far festa ai suoi laureati, Visconti: “Mai spegnere attesa e desiderio”
Questa sera l'università ha festeggiato i laureati dell'anno accademico 2019-2020, domenica i colleghi del 2018-2019. Comerio: "Imparato a non dare niente per scontato"
«Non di rado la speranza si stiracchia deformandosi in illusione. Saper rinunciare a sogni impossibili, ritornare con i piedi piantati nella polvere della quotidianità, riscoprire i propri limiti senza inseguire miraggi di gloria, può essere un esercizio sano e coraggioso. Questo però non deve spegnere ogni attesa e desiderio». Con le parole di Monsignor Gianfranco Ravasi, tratte dal libro “Scolpire l’anima”, che il Rettore della LIUC – Università Cattaneo, Federico Visconti, si è rivolto ai laureati protagonisti della Cerimonia delle Lauree tenutasi questa sera, venerdì 9 luglio, nel parco dell’Università.
Un momento che sancisce la conclusione della prima parte o dell’intero percorso universitario, ma soprattutto un importante segnale di ritorno alla normalità per la comunità LIUC, che lo scorso anno aveva necessariamente dovuto cancellare questo evento a causa della pandemia.
Un evento articolato questa volta in due tappe: la prima, questa sera appunto, dedicata ai laureati dell’Anno Accademico 2019/20 (797, fra laurea triennale e magistrale in Economia, Ingegneria e Giurisprudenza) e la seconda, domani mattina, sabato 10 luglio, dedicata ai 733 laureati dell’Anno Accademico 2018/19 che lo scorso anno non hanno potuto festeggiare. Date le restrizioni ancora in essere, non è stato possibile accogliere le famiglie e le autorità, che hanno però potuto seguire il tutto in streaming.
Nelle parole di Visconti, tanta la gratitudine verso i laureati e le famiglie, ma anche verso i vertici, i docenti e il personale dell’ateneo. Con un occhio ai grandi sforzi fatti durante la pandemia per garantire l’efficienza della didattica e dei servizi, e uno, necessariamente, al futuro: «Sono stati tempi difficili, in cui si è fatto tantissimo, di straordinario e di ordinario, innovando e consolidando, reagendo e sperimentando, sbagliando e correggendo la rotta. Qualche esempio: il “cantiere in movimento” delle attività didattiche a distanza, lo sviluppo della ricerca, il consolidamento della Business School e della terza missione, l’avvio dei contratti di lecturer e del progetto “nuova faculty”, le elezioni in distance dei rappresentanti degli studenti, gli investimenti informatici, il rafforzamento dei servizi. Ma anche: l’approvazione del piano strategico 2021-25, l’adozione del nuovo Statuto, l’accreditamento dell’Anvur».
L’intervento del Presidente della LIUC, Riccardo Comerio, è stato invece dedicato in larga parte al tema delle relazioni, tanto attuale dopo oltre un anno di emergenza in cui studio e lavoro a distanza sono stati protagonisti: «La pandemia – ha detto Comerio – vi ha insegnato che per mettere le basi del vostro futuro sono necessarie relazioni, sane e costruttive, nella vita e nel lavoro. In questi mesi avete compreso che non è scontato poter studiare nelle aule, frequentare la biblioteca, ripassare con un amico. Avete capito quanto sia importante la comunità universitaria di cui fate parte, quanto conti il senso di appartenenza, anche per una realtà giovane come la nostra, con alle spalle una storia recente… seppur già di 30 anni”.
Oltre agli interventi dei Direttori delle Scuole di Economia e Management (Chiara Mauri), Ingegneria Industriale (Raffaella Manzini) e Diritto (Alberto Malatesta), la cerimonia è stata arricchita dal discorso del Rappresentante degli Studenti in Consiglio di Amministrazione, Nicolò Broggini.
E nel segno della continuità tra percorso formativo e carriera, anche quest’anno è stato dato spazio a laureati senior, già affermati nella propria professione. Per Economia, Alessio Agostinelli, oggi Managing Director e Partner Boston Consulting Group. Previsti per la giornata di sabato, invece, Gianni Zanaria (laureato in Ingegneria, oggi Manager in Porsche Consulting) e Valentina Frate (laureata in Giurisprudenza, oggi Legal Counsel presso Bracco).
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