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Il Mercato contadino di Bollate si rinnova e diventa più grande

Dimensioni più ampie e maggior numero di prodotti, direttamente dal produttore e per lo più a chilometro zero per il Mercato contadino di Bollate

Mercato di Bollate

Dimensioni più ampie e maggior numero di prodotti, direttamente dal produttore e per lo più a chilometro zero. Sono solo alcune delle novità, contenute nel nuovo Disciplinare approvato dal Consiglio comunale di Bollate, in arrivo per il Mercato contadino di piazza della Resistenza. Un appuntamento fisso per la città che si tiene il 1° e 3° sabato di ogni mese (agosto escluso), e che oggi, grazie alle nuove regole, si potrà svolgere anche nei giorni del 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno sino ad ora non previsti.

Il Mercato Contadino di Bollate è nato nel 2014 (in concomitanza con Expo) come progetto sperimentale e dopo i primi 13 mesi di vita è diventato un progetto consolidato con l’obiettivo di trasformarsi in un “brand” identificativo della città.  «È una soddisfazione per la nostra Amministrazione vedere che il Mercato contadino sia in fase di crescita e si stia affermando come punto di riferimento non solo per Bollate ma anche per i Comuni vicini – commenta l’assessore al Commercio Giuseppe de Ruvo –. Notizie positive per la qualità delle nostre tavole ma anche per un aspetto aggregativo. La socializzazione tra i frequentatori del mercato, infatti, parte da tematiche alimentari per sviluppare aspetti culturali, di stili di vita e di vicinato, che sono fondamentali per la nostra comunità e non solo».

LE NUOVE REGOLE
L’area a disposizione del mercato è stata ampliata di circa 300 metri quadrati, per un totale di 500 metri quadrati, così da permettere l’insediamento di circa il doppio delle bancarelle. È stata inoltre rimarcata la territorialità delle aziende partecipanti, che dovranno provenire dalla provincie lombarde e da quelle extra regionali immediatamente limitrofe. Limiti precisi sono invece stati previsti per la partecipazione di produttori di altre Regioni che potranno essere presenti secondo un criterio di stagionalità: per 4 mesi su 12 e, dopo uno stop di 8 mesi, ripresentarsi per altri 4 mesi e così via.

Confermate, invece, la scelta di partecipazione di soli imprenditori agricoli (no operatori commerciali), l’ampliamento dell’offerta merceologica e il divieto della vendita di prodotti OGM o di animali vivi. Va precisato che i requisiti e le modalità di partecipazione saranno sempre più controllate grazie a una rafforzata sinergia tra Amministrazione Comunale e Comitato Promotore che supporterà il Comune per la verifica della rispondenza delle produzioni ai principi ispiratori del mercato.

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Pubblicato il 06 Luglio 2021
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