Il circolo di Sinistra italiana dell’Alto Milanese parteciperà alla giornata conclusiva del Milano Pride che si svolgerà sabato 26 giugno.

«Sinistra italiana – scrive il circolo in una nota stampa – ha sempre partecipato alla giornata dell’orgoglio LGBTQIA+ ma crediamo che quest’anno sia molto importante essere presenti in quanto bisogna mobilitarsi fino a che il Disegno di legge contro omolesbobitransfobia, misoginia e abilismo non diventi legge dello stato. Il ddl Zan infatti dopo la prima approvazione alla camera e il successivo approdo nel governo dei “migliori” rimane bloccata al senato per colpa di politici retrogradi e conservatori. Da parte della destra ci aspettavamo la campagna diffamatoria che in questi mesi stanno portando avanti contro il ddl ma rimaniamo molto sconcertati dal “fuoco amico”: ex presidenti e presidenti di alcune associazioni Lgbt che accettando il gioco della destra partecipano alla proposta del presidente della commissione Ostellari (Lega) di organizzare 170 audizioni al solo scopo di creare ostruzionismo e non far arrivare la legge in aula. Ancora più pesante è l’aver appreso che uno stato estero, ovvero la Città del Vaticano, usando il concordato stato- chiesa, ha chiesto allo stato italiano di modificare il Ddl Zan. Sinistra italiana rivendica la completa laicità dello stato, nessuno stato confessionale fermerà il progresso in Italia, non sono riusciti 40 anni fa a bloccare la legge sul divorzio e la legge sull’aborto non riusciranno neanche quest’anno con una legge che difende le persone dall’odio. Quindi vogliamo affermarlo, qui con forza, che è arrivato il momento di modificare radicalmente il concordato sulla base della nostra costituzione e trattare tutte le religioni allo stesso modo. Solo così il Paese raggiungerà la laicità descritta dalla costituzione. La legge suddetta non è altro che il completamento della legge Mancino e va a tutelare Omosessuali, trans, Bisessuali, donne e disabili in modo che sia la legge sia la cultura bloccheranno l’odio circolante nel paese, alimentato anche da alcuni politici nazionali. Un punto importante all’interno del Ddl Zan è l’approfondimento scolastico per la giornata contro omofobia, bifobia e transfobia in modo che sin da piccoli si impari il rispetto e la piena accettazione delle persone che abbiano etnia, religione, sesso, orientamento sessuale e identità di genere diverso dal proprio».

A Sinistra italiana – precisa il circolo – «non interessa il rainbow washing delle multinazionali noi sosteniamo i diritti Lgbt ogni giorno e lottiamo per il raggiungimento della piena uguaglianza: le persone lgbt+ non sono pezzi di mercato. Lottiamo e Lotteremo affinché una persona trans non debba per forza andare all’estero per poter lavorare dignitosamente e guadagnarsi da vivere, affinché ragazze e ragazzi omosessuali non vengano pestati per aver manifestato il proprio affetto nei confronti della propria compagna o compagno. Noi lotteremo per questa legge in modo che venga approvata anche nel secondo ramo del parlamento facendo così in modo che una persona possa essere se stessa liberamente senza dar retta a ideologie discriminatorie o religioni. Ovviamente solo la legge non basta, anche la cultura deve avere un grosso ruolo per una svolta progressista del paese».