eSTATE PROTETTI 2021: camp con la protezione civile fra mare e montagna
Anche quest'estate il Corpo Volontari "Nucleo Mobile di Pronto Intervento odv" organizza un campo di formazione per un'avvincente full immersion di 12 giorni fra natura e avventura
Anche quest’estate il Corpo Volontari “Nucleo Mobile di Pronto Intervento odv” – da sempre attento al coinvolgimento dei giovani nel settore della Protezione Civile – organizza un campo di formazione per un’avvincente full immersion di 12 giorni fra natura e avventura a cavallo delle nostre splendide Alpi Marittime. Durante il camp i partecipanti si avvicinano così al mondo dell’emergenza con la possibilità di diventare, una volta compiuti i 18 anni e frequentato un corso di 16 ore, volontari operativi di protezione civile.
A chi è rivolto il camp
Possono partecipare i ragazzi dai 15 ai 18 anni in buona forma fisica e, preferibilmente, in possesso di Green pass nazionale (rilasciato o a seguito di tampone antigenico negativo o a seguito di vaccinazione).
In caso di allergie o intolleranze anche alimentari, o di altre patologie specifiche, è sufficiente segnalarlo preventivamente all’atto dell’iscrizione.
È preferibile, inoltre, che che i ragazzi risiedano in Provincia di Varese.
Per garantire una migliore qualità dell’offerta formativa il nostro camp è aperto ad un massimo di 18 partecipanti.
Protocolli anticovid
Tutti i partecipanti al campo saranno sottoposti a tampone rapido entro24 ore dalla partenza, salvo che già in possesso di Green pass. I volontari di protezione civile, presenti al campo con funzioni di istruzione e di supporto, saranno sottoposti a tampone anche se già vaccinati. Saranno limitati il più possibile – e comunque nel rispetto delle disposizioni di legge – i contatti con persone esterne.
L’igienizzazione degli ambienti, dei veicoli e delle attrezzature impiegate avverrà nel rispetto di quanto previsto dalla normativa anticovid e, comunque, almeno una volta al giorno.
Sia ai genitori che ai partecipanti sarà consegnata una brochure contenente i dettagli dei protocolli adottati durante il campo, sul rispetto dei quali vigilerà il nostro referente covid sempre presente al campo.
Attività svolte al campo
Viaggiare, esplorare, costruire, aiutare, migliorare e condividere: questo è da sempre la miglior ricetta per le nostre attività. Nel corso della nostra formazione viene sviluppato così un ampio ventaglio di soft skills, già rodate anche durante le esperienze di alternanza scuola/lavoro condotte con gli studenti, utili pure ad affrontare piccole o grandi difficoltà quotidiane e a porsi responsabilmente anche nelle relazioni con i propri coetanei.
Ai ragazzi, suddivisi per fascia omogenea di età, vengono pertanto proposte sia attività pratiche sia metodi utili a valorizzare le proprie attitudini e ad organizzare tempi, spazi e priorità in seno ad una struttura già organizzata per ripondere alle emergenze in qualsiasi scenario. Durante quest’esperienza, vissuta quasi interamente con l’uniforme in uso ai Cadetti di protezione civile, viene suggerito inoltre un sistema di relazioni improntato alla correttezza e alla lealtà per rapportarsi con gli altri in maniera sempre equilibrata all’interno di un contesto fatto di regole condivise “dal basso” e senza imposizioni, fondamentali per assicurare a tutti di vivere appieno e in maniera disciplinata e divertente ogni istante delle giornate di campo.
Nel corso del training camp i ragazzi non assisteranno in maniera passiva (quasi fossero semplici spettatori) a scenografiche dimostrazioni di efficienza degli istruttori e dei capi squadra (già formati nel costruire, ad esempio, un campo base all’ombra di splendide montagne); nè attenderanno “mani in mano” che cuochi stellati sfornino lasagne per tutti o, ancora, che una mano invisibile riordini al posto loro le brande in cui avranno riposato al termine di una giornata vissuta fra le aquile con una carta topografica alla mano e gli scarponi ai piedi.
Ciascuno, infatti, gioca un ruolo fondamentale – sia per sé che per gli altri – per poter gestire in prima persona ogni aspetto della propria giornata: dal proprio posto all’interno di una tenda o di un rifugio alla preparazione dei pasti, dall’allestimento delle postazioni in cui apprendere tecniche basilari di intervento alla conoscenza delle radiocomunicazioni in emergenza. In sintesi: ciascuno, indipendentemente dall’età o dal ruolo, diviene fondamentale per il successo di tutti.
Quello che è training per chi si avvicina per la prima volta a questa esperienza – e che al termine del campo potrà decidere se proseguire questa avventura – è infatti training anche per i giovani istruttori che si ritroveranno il pomeriggio del 28 luglio presso la sede di Largo Lanciotto Gigli, a Varese, per allestire la colonna mobile di soccorso e partire alla volta delle Alpi Marittime.
Il carattere molto dinamico del camp prevede che i pernottamenti avvengano sia in rifugi di montagna, sia in tenda, sia all’interno di un’antica struttura a pochi metri dal mare. Il tutto, rigorosamente, in perfetta autogestione.
Dove
Il campo si terrà prevalentemente in Provincia di Cuneo, sul confine con la Francia, nel panoramico Vallone di Sant’Anna a quota 2.350 mt s.l.m, e si concluderà sulle rive del vicino Mar Ligure.
Tutti i trasferimenti sono assicurati con i veicoli di protezione civile del Nucleo Mobile di Pronto Intervento.
Quando
Dal 28 luglio all’8 agosto, per vivere dodici giorni in maniera avvincente la prima esperienza in uniforme e imparare ad assistere la popolazione, superare con slancio eventuali difficoltà e rendere concreto e riconosciuto il proprio valore aggiunto in un ambiente stimolante, giovane e multidisciplinare.
Quote di partecipazione
Il contributo di 365 euro include tutte le spese di trasporto, vitto, alloggio, assicurazione, la dotazione in comodato d’uso dei capi di uniforme e di tutto l’equipaggiamento necessario per affrontare in piena sicurezza la montagna e le attività svolte al campo. Sono inclusi tutti gli accessi a strutture a pagamento ed ogni altra attività svolta durante il campo.
È compresa inoltre l’iscrizione alla nostra associazione valida sino al 31 dicembre 2021 e la possibilità di partecipare alle altre attività programmate nei periodi di vacanza per proseguire, eventualmente, la propria esperienza in seno al Corpo Volontari “Nucleo Mobile di Pronto Intervento” e diventare così Cadetti o Soccorritori di Protezione Civile.
Cosa è indispensabile avere
È richiesta (oltre al necessario per l’igiene e i ricambi di maglieri intima) la sola dotazione personale di zaino, sacco a pelo, scarponi da trekking, costume e ciabatte da bagno, torcia elettrica, borraccia e set di posate da campo (cucchiaio, coltello e forchetta).
Fra i documenti richiesti: carta di identità in corso di validità e tessera sanitaria.
Per info e iscrizioni
Per chi fosse interessato si terrà un incontro orientativo, sabato 10 luglio alle ore 14.30, presso la sede operativa di Largo Lanciotto Gigli a Varese (ex macello civico) per approfondire ulteriormente tutti gli aspetti pratici legati ad una eventuale partecipazione.
Per partecipare all’incontro è necessario inviare una email a: info@nucleomobilevarese.it
In caso di impossibilità a partecipare all’incontro del 10 luglio è comunque possibile fissare un appuntamento, sempre via email.
E’ necessario in ogni caso compilare preventivamente, senza alcun impegno, il modulo di contatto che si trova a questo link per essere ricontattati al più presto.
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