Soltanto apprezzamenti per la piazzetta della Ponzella. Eppure, qualche voce si alza fuori dal coro degli elogi. In maniera discreta, ma convinta e determinata, perchè se la chiesetta dedicata a Maria Maddalena meritava un miglior sagrato, lo meritava anche più sicuro.

Il primo rilievo ha tema proprio la sicurezza: «In questo momento, poi non so se qualcosa di meglio verrà fatto – spiega un lettore da sempre residente nel quartiere – io aspetterei a sedermi sulle panchine della piazza. Le auto di passaggio arrivano, soprattutto da via Pisa, ad una velocità poco rassicurante. In caso sfortunato di incidente all’incrocio con via Ponzella, senza alcuna protezione, non vorrei proprio essere seduto o accanto alle panchine».

Secondo appunto, più attenzione al verde: «Temo che le piante collocate per un miglior decoro della piazza fossero già in difficoltà prima della loro messa a dimora – prosegue il lettore – . Oggi alcune sarebbero già da sostituire. Anche in questo caso, mi auguro che siamo solo al primo passo di un percorso che porti a un miglior arredo urbano».

Quindi,  il dubbio: «Perchè il Comune non ha pensato di utilizzare lo spazio abbandonato accanto alla chiesa, tra via Romagna e via Ischia? La piazza collocata qui avrebbe evitato tra l’altro i tanti disagi creati al traffico locale. Infatti, adesso, se sbagli strada, finisci in un labirinto quasi senza uscita».

E, per finire, un consiglio: «Ho frequentato spesso da ragazzo la chiesetta. Era il ritrovo di noi giovani, perchè la parrocchia non esisteva ancora. L’abbiamo sistemata e ripulita tante, tante volte. Salivamo anche sul campanile. Bene, dopo 40 anni, per la sicurezza di tutti, senza lanciare allarmi esagerati, io oggi un’occhiata al suo stato di salute la darei».