Bimbi in festa a Rescaldina per dare il benvenuto alla “nuova” Barca dell’Accoglienza al Bosco della Pace. Un centinaio di piccoli rescaldinesi e genitori mercoledì 2 giugno hanno assistito al “varo” metaforico dell’opera, che nelle scorse settimane si è rifatta il look ma che già da novembre 2019 fa bella mostra di sé nel polmone verde grazie al lavoro di 800 giovani e giovanissimi studenti delle scuole del paese e dei ragazzi del Centro Diurno Disabili.

Già ad agosto dello scorso anno la struttura era stata danneggiata da un atto vandalico, con un successivo ulteriore peggioramento della situazione dovuta alle intemperie. Così ad inizio maggio le strisce di compensato che rivestivano la barca sono state sostituite con 926 autoritratti, realizzati ancora una volta dai bimbi dell’asilo nido, da bambini e ragazzi delle scuole di Rescalda e di Rescaldina e dai ragazzi che frequentano il Centro Diurno Disabili. A loro, sulle note della musica del corpo musicale cittadino, è andato il ringraziamento del sindaco Gilles Ielo e quello di Vittorina Cottica dell’associazione culturale Articolonove per «un gesto di solidarietà con i tanti bambini che affrontano un viaggio difficile e pericoloso per fuggire dalla miseria, dalla fame e dalla guerra».

Con i ritratti che ora rivestono la Barca dell’Accoglienza «una generazione intera di Rescaldina si è auto-rappresentata – sottolinea l’associazione -. Con i loro autoritratti i bambini vogliono dire: “Sulla barca ci sono anch’io”. Questo nuovo messaggio ancora una volta sarà un prezioso segno di speranza contro l’odio e l’indifferenza, affinché gli ideali di pace, fraternità, dialogo, accoglienza e libertà diventino realtà di oggi e di domani».

Il pomeriggio di festa, che ha offerto uno sprazzo di ritrovata normalità nonostante le mascherine e il distanziamento, è stato anche l’occasione per celebrare il quinto “compleanno” del Pedibus, il servizio di trasporto scolastico che attualmente a Rescaldina coinvolge 80 bambini e viaggia su quattro diverse linee (tre nel capoluogo e uno nella frazione), con la consegna degli attestati di partecipazione ai bambini e ai volontari che ogni giorno li accompagnano.