Per tornare a nuotare al chiuso bisognerà aspettare il 1° luglio, ma per le piscine all’aperto il via libera per le riaperture è arrivato lo scorso 24 maggio e con l’arrivo della bella stagione e l’allentamento delle misure per fermare la corsa del coronavirus torna la voglia di rilassarsi qualche ora a bordo vasca. E nel Legnanese le possibilità per fare un tuffo non mancano.

BUSTO GAROLFO

A Busto Garolfo la piscina comunale ha riaperto i battenti proprio in questi giorni e da mercoledì 2 giugno è tornata ad accogliere chi ha voglia di fare un tuffo e di nuotare nel lido estivo, con circa 150 postazioni dotate di lettini e ombrelloni disponibili e prenotabili online su un sito internet appositamente realizzato, scelta che la pandemia ha accelerato ma che era comunque nei piani di Lombardia Nuoto, la società che gestisce l’impianto.

«L’impostazione non è diversa da quello che abbiamo seguito lo scorso anno, anche perché fino alla chiusura del 23 ottobre non abbiamo avuto nessun caso di contagio – spiega Luca Del Bianco, responsabile delle attività di Lombardia Nuoto -. Al momento non stiamo permettendo l’utilizzo delle docce nonostante l’apertura dell’ultima revisione delle linee guida del Governo, abbiamo assegnato ad ogni ombrellone un’area da 13 metri quadri e non da 10 come previsto dalla normativa e il bar funziona nel rispetto del distanziamento e con un numero massimo di quattro persone per tavolo».

Più incerta, invece, la situazione della vasca coperta. «Il Governo ci ha parificato alle sale bingo e ai casinò e quindi saremo gli ultimi a riaprire il 1° luglio – aggiunge Del Bianco -. Sembra però che si potrà ripartire già dal 14 giugno se verrà confermato il passaggio in zona bianca e noi siamo pronti sia con la piscina interna che con la piscinetta di via Correggio, votata principalmente alla riabilitazione e alle fasce di utenza più deboli sia per la presenza del sollevatore che per le dimensioni più contenute ma con temperature più alte».

Nell’attesa delle prossime mosse del Governo sulle riaperture, a Busto Garolfo è tutto pronto anche per i corsi estivi, che quest’anno saranno organizzati con una «più fruibile» formula a pacchetti nonostante in passato si sia sempre puntato sulla soluzione mensile per dare continuità alla didattica: ripartono l’acquafitness, la scuola nuoto per adulti e scolari (ma non per i piccolissimi, per i quali si è scelto di attendere temperature più alte per «un ambiente il più possibile sereno per l’apprendimento»), le lezioni individuali e l’acquagol per i giovani aspiranti pallanuotisti. Due sere alla settimana inoltre, fino a che non sarà agibile anche la vasca interna, l’orario di chiusura slitterà alle 21 per ampliare la fascia oraria dedicata al nuoto libero e pacchetti per famiglie con lezioni individuali ma un unico istruttore.

La speranza è che la stagione estiva sia finalmente quella della ripartenza dopo i mesi «disastrosi» della chiusura. «Dal 23 ottobre non abbiamo potuto lavorare nonostante in tutta Italia ci siano stati più di 300 controlli, due dei quali anche da noi, dai quali è emerso un rispetto totale della normativa e un rischio di contagio bassissimo – conclude Del Bianco -. Questo ci ha portato anche problemi strutturali perché una piscina che non lavora si deteriora molto più velocemente di una aperta tutti i giorni per i vapori di cloro e i problemi di areazione e ricircolo, ma stiamo lavorando in maniera intensa alla manutenzione delle nostre strutture».

CERRO MAGGIORE

Riapre sabato 19 giugno la piscina di Cerro Maggiore, che sta ancora effettuando le ultime verifiche sulla capienza ma dovrebbe disporre di circa 300 postazioni nel parco estivo. Di corsi, invece, se ne riparlerà a settembre, con l’avvio della nuova stagione sportiva.

«Questi mesi per noi sono stati terribili – spiega Francesca Cremonesi di Nuoto Alto Milanese, la società che gestisce l’impianto -. Da marzo 2020 ad oggi la piscina ha potuto rimanere aperta solamente tre mesi e non abbiamo ricevuto nessun sussidio né altri sostegno dallo Stato e ora, come tutto il settore, riapriremo basandoci solamente sulle nostre forze».

L’impianto in questi mesi non è andato incontro a problemi strutturali, ma per la riapertura bisognerà fare i conti con le difficoltà nel trovare il personale. «Abbiamo subito le misure imposte per la pandemia e in molti casi il nostro personale si è comprensibilmente “riciclato” in altri settori – aggiunge Cremonesi -: uno dei problemi organizzativi per la riapertura sarà infatti proprio quello di trovare personale, anche perché le disposizioni riducono il numero di accessi possibili ma aumentano i controlli quindi servirà più personale».

LEGNANO E PARABIAGO

Sono aperte ormai da una decina di giorni le piscine di Legnano e Parabiago, che hanno inaugurato la stagione estiva lo scorso 23 maggio dando il via agli ingressi per il nuoto libero e per le attività ludiche, in attesa, per la Città del Carroccio, di poter tornare a nuotare anche nella vasca media, al momento interessata da un intervento di manutenzione. Il numero massimo di posti disponibili è ancora in corso di definizione ma dovrebbe essere ormai questione di ore: nei prossimi giorni, infatti, se il meteo sarà clemente, il numero di ingressi potrebbe iniziare ad aumentare.

Piscina di Legnano e Parabiago: al via la stagione estiva 2021

Amga Sport, la società che gestisce i due impianti natatori, oltre al nuoto libero ha in programma per l’estate anche una serie di corsi che prenderanno il via lunedì 7 giugno e spazieranno dalla scuola nuoto all’acquafitness, con la possibilità di optare anche per dei pacchetti di lezioni. A Legnano, poi, sempre da lunedì 7 giugno l’orario di apertura sarà allungato fino alle 21.30. Tra le novità messe in campo per la stagione estiva c’è anche il “pink day”: sia a Legnano che a Parabiago il lunedì le donne potranno usufruire di una tariffa agevolata.

A Legnano dal 1° giugno ha riaperto i battenti anche la piscina esterna del centro sportivo B.Fit, che rimarrà aperta tutti i giorni, weekend e mese d’agosto compresi.