Fratelli D’Italia lancia l’allarme sicurezza: «Subito più agenti e presidi»
Dopo i fatti di cronaca degli ultimi giorni avvenuti in centro a Legnano, dove una donna è stata aggredita al parco Falcone e Borsellino, il direttivo del gruppo consiliare di opposizione chiede un presidio maggiore per fermare questi episodi «fortemente preoccupanti»
Fratelli D’Italia, a 200 giorni dall’inizio del mandato in consiglio comunale, sollecita l’amministrazione Radice sul tema sicurezza che «deve diventare un’assoluta priorità». Dopo i fatti di cronaca degli ultimi giorni avvenuti in centro a Legnano, dove una donna è stata aggredita al parco Falcone e Borsellino, il direttivo del gruppo consiliare di opposizione chiede un presidio maggiore per fermare questi episodi «fortemente preoccupanti».
«Appena sono state allentate le restrizioni anti-covid si sono verificati episodi di violenza: se queste sono le premesse rischiamo che la situazione peggiori e vada fuori controllo. Non dobbiamo arrivare al punto di avere paura di uscire di casa – ha messo le mani avanti Nicola Cavallari, del direttivo -. Speriamo di sbagliarci ma la nostra sensazione è che l’amministrazione comunale non stia lavorando bene su questo fronte. Servono più agenti e uomini nelle Forze dell’Ordine, più mezzi e presidi fissi per creare deterrenti e fermare sul nascere risse e aggressioni. Mettere gazebo con educatori, non basta. Se serve bisogna usare il pugno duro».
Il gruppo di Fratelli d’Italia invita a chiedere l’intervento del Prefetto e a partecipare ai bandi regionali per acquisire le strumentazioni che Regione Lombardia mette a disposizione dei Comuni per le Polizie Locale, come biciclette elettriche e bodycam. Il partito torna poi a chiedere il terzo turno della Polizia Locale e l’unità Cinofila per contrastare «un altro fenomeno preoccupante, quello della droga che sta tornando prepotentemente».
«Solleciteremo l’amministrazione con proposte, presentando in consiglio comunale interrogazioni, sempre nello spirito costruttivo e collaborativo che ci contraddistingue», ha annunciato Gianluigi Grillo, capogruppo di Fratelli d’Italia. «Per affrontare questo problema ci deve essere però la volontà politica – ha aggiunto Francesco Terreni, presidente del circolo legnanese del Partito -, se invece si vuole risolvere il problema della sicurezza con un gazebino con qualcuno che dice “non farlo” altrimenti non ti dò il pane con la marmellata, non va bene». Il riferimento è ai presidi educativi, come Jump Around, che l’amministrazione comunale ha attivato per avvicinare i giovani, informarli sui comportamenti corretti da mantenere e per fare azione di prevenzione sull’uso e abuso di sostanze.
Oltre a puntare i riflettori sul tema della sicurezza i membri del direttivo hanno ricordato «con soddisfazione» le interrogazioni e le mozioni presentate nei loro 200 giorni di opposizione all’amministrazione Radice. «Abbiamo presentato una mozione sul regolamento edilizio dei cappotti termici: non è stata approvata e questo ci dispiace – ha lamentato Grillo – Il regolamento approvato dall’amministrazione non va incontro alla cittadinanza, sono stati messi troppi paletti burocratici e alcune di queste regole, come il doppio salto di classe, si potevano evitare». Non è invece ancora stata discussa la mozione sulla concessione dei parcheggi per i dehors dei locali (attualmente in vigore) che Fratelli d’Italia chiede venga inserita nel regolamento anche al termine della pandemia.
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