Cerro Maggiore punta ai fondi ministeriali per l’ampliamento dell’asilo Don Luzzini
Il progetto prevede l'ampliamento della scuola dell'infanzia e un migliore utilizzo degli spazi interni ed esterni per un costo totale di 320mila euro
Cerro Maggiore punta ad un contributo dal Ministero dell’Istruzione per l’ampliamento della scuola dell’infanzia “Don Luzzini”. Nei giorni scorsi la giunta guidata dal sindaco Nuccia Berra ha dato il via libera al progetto di fattibilità per la riqualificazione della materna di Cantalupo e ora la speranza di Palazzo Dell’Acqua è che per i lavori arrivi da Roma un contributo da 200mila euro, che coprirebbe più della metà del costo totale previsto per l’intervento pari a 320mila euro.
Realizzata negli anni ’70, la scuola conta attualmente un’ottantina di iscritti e nel tempo è già stata oggetto di diversi interventi di manutenzione che hanno interessato sia gli impianti che il tetto, e proprio la scorsa estate l’amministrazione aveva deciso di mettere mano anche agli spazi esterni. Ora nei piani dell’amministrazione c’è però un’operazione più radicale che permetta di rispondere alla necessità di inserire una nuova sezione, migliori la fruibilità degli spazi sia interni che esterni e consenta di sfruttare meglio anche spazi già esistenti come ad esempio il portico e di valorizzare i circa 5mila metri quadri di verde in cui è immerso l’edificio. E su queste basi si muoverà il progetto, che prevede l’ampliamento dello stabile attraverso la costruzione di un nuovo “blocco” da circa 90 metri quadri di pianta dotato di servizi, la realizzazione di una veranda esterna nel cortile all’esterno della mensa, l’ampliamento dell’area interna destinata alle attività libere e la sostituzione dei pavimenti.
«Dal momento del nostro insediamento stiamo analizzando le situazioni delle varie scuole – spiegano il sindaco Nuccia Berra e la consigliera delegata alla frazione di Cantalupo Barbara Casali -. Inoltre abbiamo seguito l’andamento della popolazione per comprendere l’evoluzione dei servizi nel tempo. Proprio la lista d’attesa della scuola dell’infanzia “Don Luzzini” ci ha portato a ragionare sulle possibili soluzioni. Ad oggi l’istituto garantisce l’occupazione a circa 80 bambini. Se il progetto sarà approvato si arriverà a 99». «Stiamo investendo molte risorse sulle scuole e sul futuro dei nostri studenti – aggiunge la prima cittadina -. Vogliamo garantire dei luoghi sicuri per continuare a migliorare la programmazione e provare ad essere sempre più innovativi e multidisciplinari».
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