Dal primo luglio in vigore il certificato Covid europeo digitale e gratuito
Raggiunto l'accordo per la certificazione unica valevole per tutta l'Unione europea. Entro fine giugno l'approvazione da parte del Parlamento. Comprenderà la vaccinazione, i test e la guarigione
Entrerà in vigore il primo luglio prossimo il certificato COVID digitale UE. L a commissione europea ha raggiunto un accordo provvisorio per la certificazione unica valida per poter viaggiare.
La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: «Stiamo mantenendo il nostro impegno per realizzare un certificato COVID digitale UE operativo prima dell’estate. I cittadini europei sono impazienti di tornare a viaggiare e l’accordo odierno permetterà loro di poterlo fare molto presto e in condizioni di sicurezza.
Il certificato COVID digitale UE è gratuito, sicuro e accessibile a tutti; riguarderà vaccinazioni, test e guarigioni offrendo diverse opzioni, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini, anche per quanto riguarda la protezione dei dati personali. Tutti i cittadini dell’UE godono del diritto fondamentale alla libera circolazione nell’UE. Il certificato COVID digitale UE, disponibile in versione cartacea o digitale, permetterà agli europei di viaggiare più facilmente, che si tratti di incontrare le proprie famiglie e i propri cari o di godere di un periodo di meritato riposo. Ora è fondamentale che tutti gli Stati membri procedano al più presto alla messa a punto dei rispettivi sistemi nazionali per fare in modo che il sistema sia operativo il prima possibile. È ciò che i cittadini dell’UE, a ragione, si aspettano.»
Il certificato COVID digitale UE – caratteristiche principali
A seguito dell’accordo raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio, il certificato COVID digitale UE:
• comprenderà la vaccinazione, i test e la guarigione;
• sarà disponibile in formato digitale e cartaceo, a scelta dei titolari, e conterrà un codice QR con firma digitale;
• sarà gratuito, potrà essere ottenuto facilmente e sarà disponibile anche per le persone che sono state vaccinate prima dell’entrata in vigore del regolamento sul certificato COVID digitale UE;
• potrà essere utilizzato dagli Stati membri anche per esigenze nazionali, purché questo sia previsto dalla rispettiva legislazione;
• gli Stati membri dovranno astenersi dall’imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di un certificato COVID digitale UE, a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutelare la salute pubblica;
• la Commissione mobiliterà inoltre 100 milioni di € per aiutare gli Stati membri a fornire test a prezzi accessibili.
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