Radice, supremo magistrato del Palio di Legnano: “Se ci sarà o meno, dovremo deciderlo insieme”
In questo ping-pong su chi spetti decidere lo svolgimento del Palio con la sola corsa, la voce decisa del sindaco segna una tappa fondamentale per responsabilizzare tutti gli enti organizzatori
Nell’ultima riunione del Collegio dei capitani e delle contrade, si dice che siano state almeno cinque le contrade che abbiano manifestato parere favorevole a un palio limitato alla sola corsa domenica 19 settembre. Riserbo assoluto sulla loro identità, ma stasera, con la cerimonia della Promessa a San Bernardino, è emerso chiaramente come una di queste cinque sia proprio la contrada biancorossa.
I discorsi del gran priore Alessandro Moroni, ma soprattutto quello decisamente più vigoroso e carico di passione del capitano Ermenegildo Lilli non hanno lasciato dubbi: «La contrada San Bernardino ha fatto la sua parte alla grande in questo periodo di pandemia evitando danni ancora più gravi al mondo del Palio – il pensiero del capitano -. La contrada è diventata ancora migliore, ha coscienza piena delle tragedie, delle difficoltà ma non si tira indietro. Le affronta cercando una soluzione sostenibile, etica, efficace e dignitosa. Quindi, San Bernardino c’è. E’ pronta a fare la sua parte, a venire in piazza a ritirare il bando. San Bernardino c’è, perchè è una contrada da corsa e non solo in ambito ippico. San Bernardino c’è perchè è da Palio 2021».
Su questa linea di pensiero, anche se più discreto, il gran priore Alessandro Moroni quando ha concluso il suo intervento affermando che «il Palio sarà un fantastico e potente simbolo di ripresa, di positività, tutti elementi di cui abbiamo bisogno», sollevando ulteriori sensazioni di una decisione già presa per lo svolgimento del Palio anche senza il valore aggiunto della sfilata e di una corretta rievocazione storica.
A tanto entusiasmo ha fatto però da contraltare l’intervento del sindaco e supremo magistrato Lorenzo Radice. Tirato in ballo dalle contrade come colui dal quale dipenderà la decisione finale sullo svolgimento o meno del Palio il nostro sindaco è stato estremamente chiaro: «L’amministrazione ha fatto e farà tutto quello che si deve e si può. Le decisioni dei prossimi giorni (il comitato si riunirà lunedì 24,ndr) saranno prese non solo dalla amministrazione, ma da tutti noi come comunità. Dovremo decidere se il fiore è maturo oppure avrà bisogno ancora di tempo per crescere bene. Una decisione non facile, ma da prendere insieme».
In questo ping-pong su chi spetti decidere, la voce decisa del supremo magistrato segna una tappa fondamentale per responsabilizzare tutti gli enti organizzatori. Chi pensava di sfuggire al momento della conta, adesso è avvisato. In… palio non c’è solo il Palio del 2021, ma forse anche quelli dei prossimi anni.
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