“Peccato che la più grande attrice italiana sia un uomo”: tavola rotonda per i 100 anni di Musazzi
Mercoledì 19 maggio sulla pagina Facebook del comune di Legnano una tavola rotonda dedicata a Felice Musazzi, attore e confondatore de I Legnanesi
“Peccato che la più grande attrice italiana sia un uomo”. Continuano sulla scia di Giorgio Giorgio Strehler, che così si riferiva all’artista, le celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Felice Musazzi, che insieme a Tony Barlocco ha fondato la compagnia teatrale de I Legnanesi e nei panni della Teresa ha portato Legnano e i suoi cortili sui palchi di tutta Italia Legnano: dopo la presentazione del libro “Felice di essere Musazzi”, il prossimo appuntamento in calendario è per mercoledì 19 maggio alle 21 sulla pagina Facebook “Città di Legnano – Palazzo Malinverni” con una tavola rotonda dedicata all’attore, intitolata appunto “Peccato che la più grande attrice italiana sia una donna”.
Condotta dal consigliere comunale Paolo Scheriani, attore e drammaturgo, la tavola rotonda vedrà la partecipazione di Alberto Bentoglio, direttore del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, Nicholas Vitaliano, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Milano, Maurizio Porro, critico teatrale de Il Corriere della Sera, Andrea Bisicchia, storico del teatro e giornalista, Filippo Crivelli, regista, e Filippo Del Corno, assessore alla cultura del comune di Milano. Saranno loro a tratteggiare la figura di uno dei maggiori esponenti del teatro dialettale tra testimonianze e riflessioni, portando metaforicamente in scena anche uno spaccato di storia del nostro Paese.
«L’ideazione di un intero anno di eventi per il centenario della nascita di Felice Musazzi, in accordo con il Comitato Musazzi 100 e gli eredi è per me motivo di gioia e di orgoglio – sottolinea Paolo Scheriani, consigliere comunale con delega alla valorizzazione dei luoghi della cultura – ed è un segno tangibile di quanto la cultura stia a cuore a questa amministrazione. Come uomo di teatro e come consigliere comunale con un incarico specifico, sono doppiamente coinvolto e mi adopererò perché la figura di Musazzi si affermi come una tra le più significative nel panorama teatrale non solo dialettale ma italiano».
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