Il giorno e la storia – Maggio 1942, la principessa Maria di Piemonte inaugura il Centro per mutilati di guerra
Oltre alla riabilitazione fisica e all’addestramento per utilizzare al meglio eventuali protesi, il centro, intitolato alla Principessa Maria di Piemonte, forniva veri e propri corsi per l’inserimento attivo nel mondo del lavoro
10 maggio 1942 –La principessa Maria di Piemonte inaugura il Centro sperimentale per mutilati di guerra
«La nostra città – scrive sul diario di classe una maestra delle scuole elementari Cantù – sarà visitata da S.A. la Principessa di Piemonte e dal Consigliere di Stato Carlo Delcroix. Agli augusti ospiti i miei alunni hanno espresso il loro benvenuto e la gioia di averli nella loro città. Per l’occasione essi hanno inviato lettere anche ai Mutilati del Centro di rieducazione al lavoro», un Centro – precisa una maestra delle Carducci – che è «sorto qui a Legnano già da due mesi merito speciale del Comm. Jucker Capo Procuratore del Cotonificio Cantoni già da molti anni» «e del presidente provinciale consigliere nazionale [dei mutilati di guerra]Alessandro Gorini» (aggiunge un maestro sempre delle Carducci).
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Oltre alla riabilitazione fisica e all’addestramento per utilizzare al meglio eventuali protesi, il centro, intitolato alla Principessa Maria di Piemonte, forniva veri e propri corsi per l’inserimento attivo nel mondo del lavoro, corsi molto ambiti tanto che a fine marzo ’42 già si raccoglievano a Milano nella sede regionale dell’Associazione Mutilati le iscrizioni al “secondo corso di meccanica” (Corriere della Sera del 24 marzo). Il Centro «sorge in un fabbricato di Legnano, già adibito a Casa di cura per operai» all’angolo tra via Verri e Bissolati, dove per anni in seguito avrà la sua sede il Liceo Classico. Alla vigilia dell’inaugurazione ospitava «una cinquantina di rieducandi» (Corriere, 7 maggio).
Sabato 9 maggio, in occasione dell’anniversario di proclamazione dell’Impero,«la Principessa di Piemonte è giunta stamane a Milano alle 8,50» alla Stazione Centrale(Corriere. 8-9 maggio). E la mattina successiva, si legge sul Corriere dell’11 maggio,a Legnano è «giunta alle 10, accompagnata dalla marchesa Gondi, dal conte Bossi Pucci e dal maggiore Arena, ufficiale di collegamento, e si è subito recata al Centro mutilati, attraversando le vie tra fervide manifestazioni di omaggio della popolazione».
I primi ad incontrarla sono stati i bambini: «la scolaresca è stata in piazza a riceverla», scrive un maestro delle De Amicis e una sua collega annota emozionata: «con le bimbe in divisa di Figlie della Lupa ho assistito al suo arrivo sulla piazza del Monumento».
«A riceverla erano, con le autorità locali, … il consigliere nazionale Carlo Delcroix, l’ing. Carlo Jucker, donatore del centro, il consigliere nazionale Gorini … e altre personalità. Il prevosto Cappelletti ha benedetto i padiglioni e un mutilato del Centro ha offerto alla Principessa un omaggio floreale. Al termine della cerimonia, il consigliere nazionale Gorini ha porto a Maria di Piemonte il saluto dei ricoverati. Quindi l’augusta signora, accompagnata dall’Ing. Jucker e dal direttore del centro col. Polli, ha visitato minutamente le sale interessandosi alle attrezzature ed esprimendo al donatore il suo alto compiacimento.»
Come per il Sanatorio, la struttura offriva tutto ciò che esisteva di più moderno, all’avanguardia, per la riabilitazione fisica e psichica e forniva anche concrete possibilità di lavoro futuro con reinserimento nelle aziende locali.
«Dopo essersi intrattenuta coi ricoverati, ai quali ha rivolto parole di conforto e di augurio, la Principessa ha apposto la firma all’albo dei visitatori» (Corriere, 11 maggio).
E’ stata una bella e commovente giornata: «la Principessa di Piemonte fu ospite gradita della nostra città. Le entusiastiche manifestazioni rimarranno a lungo nel cuore di ogni balilla» conclude un maestro delle Carducci.
E il Centro rimarrà a lungo nel cuore dei mutilati: sul Corriere del 14novembre infatti si legge che «al Centro sperimentale di rieducazione per mutilati di guerra di Legnano si è chiuso il secondo corso per allievi meccanici e tessili. I quaranta allievi hanno superato le prove finali ottenendo l’idoneità a esercitare un mestiere qualificato che li riporterà integri nel campo della produzione lavorativa. Ieri il presidente federale consigliere nazionale Gorini … ha distribuito i diplomi ai mutilati rieducati».
Quaranta diplomi, quaranta persone che hanno ricominciato a vivere pienamente e con dignità.
Renata Pasquetto
FONTI: diari di classe delle scuole elementari legnanesi messi gentilmente a disposizione da Alberto Centinaio che ne custodisce una copia fotostatica presso il suo archivio personale
– Corriere della Sera, “Invalidi di guerra aspiranti meccanici”, martedì 24 marzo 1942, edizione del pomeriggio, pag.2
– Corriere della Sera, “Rieducazione dei mutilati. La Principessa di Piemonte inaugurerà domenica il Centro di Legnano”, giovedì 7 maggio 1942, pag. 2
– Corriere della Sera, “La Principessa giunta a Milano”, 8-9 maggio 1942, edizione del pomeriggio, pag. 4
– Corriere della Sera, “Il Centro Mutilati di Legnano inaugurato dalla Principessa”, lunedì 11 maggio 1942, pag. 4
– Corriere della Sera, “La «rieducazione» dei mutilati al Centro di Legnano”, sabato 14 novembre 1942, pag. 2
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