Fondazione Ticino Olona, un bando per presentare idee e progetti contro le povertà
Le idee progetto dovranno essere presentate entro il 15 giugno 2021 con le modalità previste dal bando
Si è chiusa la prima fase del Fondo Povertà, nato alla fine dello scorso anno anche sul territorio del Ticino Olona. L’iniziativa, nata per volontà della Fondazione Comunitaria del Ticino Olona in alleanza con i più importanti attori del welfare sociale, si inserisce all’interno dello specifico programma “Contrastare l’aggravio delle povertà” di Fondazione Cariplo e intende «promuovere progetti pilota in contrasto alle povertà, che possano favorire il rafforzamento della capacità di soggetti territoriali di farsi carico dei problemi e dei bisogni della comunità mettendo famiglie e cittadini al centro».
Questo primo tempo è stato utilizzato dal Comitato di Gestione per effettuare un’attenta mappatura delle risorse e delle problematiche presenti sul territorio. L’analisi, a parte alcune specificità marginali proprie dei tre ambiti territoriali (altomilanese – comprendente il legnanese e. il castanese -, abbiatense e magentino], ha individuato tre settori di maggiore vulnerabilità. Il primo è l’instabilità del lavoro e la contrazione del mercato: molte le fragilità del mondo del lavoro che hanno portato all’aumento delle diseguaglianze colpendo in particolar modo giovani, precari e donne, nonché professionisti e piccoli imprenditori che più di altri hanno visto il loro settore chiudere come misura di contenimento del contagio.
A seguire un’altra grande vulnerabilità è la povertà materiale: la pandemia ha portato a un generale impoverimento delle famiglie, partendo da quelle che già faticavano a essere autosufficienti; in particolar modo sono emerse situazioni di difficoltà non solo di quelle già in carico ai servizi sociali ma anche di quelle che per la prima volta si sono rivolti ai Servizi. I bisogni principali, oltre alla necessità contingente di reperire generi alimentari, sono legati alle difficoltà di coprire le spese per pagare utenze, canoni di locazione, mutui, spese familiari ecc., e spesso a causa della perdita di posto di lavoro per mancato rinnovo dei contratti dovuta, come si diceva sopra, alla contrazione del mercato del lavoro.
Infine la povertà educativa e fragilità familiare: la pandemia, inoltre, si è innestata con aggressività sulla povertà minorile educativa. Un ragazzo o una ragazza a rischio di abbandono scolastico e di esclusione sociale prima della pandemia lo è ancora di più oggi con la chiusura delle scuole e soprattutto delle opportunità sociali ed educative offerte in ambito informale ed extrascolastico. È inoltre emerso un importante divario digitale cui le famiglie non hanno potuto fare fronte, sia dal punto di vista dei dispositivi tecnologici che dell’accesso alla rete. In generale i servizi presenti sul territorio hanno evidenziato un aumento della conflittualità familiare e dei maltrattamenti in famiglia dall’inizio
dell’emergenza sanitaria, una tendenza che desta preoccupazione per il benessere dei bambini e dei ragazzi del territorio ma anche per la tenuta delle relazioni familiari e sociali.
«Come si può notare – comunica Fondazione Ticino Olona – una situazione non certo di benessere sociale e che potrebbe ulteriormente aggravarsi quando l’emergenza economica esploderà con il possibile venir meno dei tanti sussidi che lo Stato ha messo fin qui in atto. Terminata la fase di analisi, inizia ora la fase operativa con la pubblicazione di un bando che si rivolge a enti del privato sociale ed a enti pubblici affinché si costituiscano in rete e presentino idee di progetto per interventi sperimentali di durata almeno annuale sul territorio che rispondano alle vulnerabilità sopra evidenziate, da realizzarsi attraverso una progettazione partecipata con il Fondo e con la Fondazione Ticino Olona.
Maggiori e più puntuali dettagli sono riportati sul Bando e in più è previsto un incontro online rivolto a tutti gli interessati fissato per il 17 maggio p.v., alle ore 16:30 (ci si iscrive inviando una mail all’indirizzo info@fondazioneticinoolona.it e successivamente si riceverà – sempre via mail – il link di collegamento).
Le idee progetto dovranno essere presentate entro il 15 giugno 2021 con le modalità previste dal bando e utilizzando il formulario allegato al bando stesso. Entro il 30 giugno le idee progetto ammesse alla coprogettazione saranno informate dalla Fondazione e inizieranno la fase di lavoro comune che porterà alla stesura definitiva del progetto o dei progetti che entreranno in attività apartire dal mese di settembre.
«Un lavoro lungo e impegnativo – commenta il presidente Salvatore Forte – ma necessario per sperimentare vie innovative di risposta alle problematiche e ai bisogni emersi o aggravati da questa pandemia che, come più volte abbiamo avuto modo di dire, costituisce un punto di frattura tra il prima e il dopo Covid-19. Siamo certi che il lavoro che gli enti coinvolti e il comitato di gestione del Fondo porteranno avanti nei prossimi mesi recherà beneficio al nostro territorio e aiuterà a meglio affrontare i problemi individuati».
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