Assicurazioni chiuse nell’Alto Milanese per dire: «No alla burocrazia inutile»
Anche nell'Alto Milanese martedì 27 aprile protesta contro l’introduzione delle nuove norme Ivass
Assicurazioni chiuse per protestare contro l’introduzione delle nuove norme Ivass (Istituto per la vigilanza delle assicurazioni). Dopo 15 anni gli assicuratori, compresi quelli di Legnano, tornano a incrociare le braccia per contestare i nuovi adempimenti previsti con l’emanazione di regole che, secondo gli addetti ai lavori, non faranno altro che aumentare la burocrazia.
La manifestazione, indetta dallo Sna (Sindacato nazionale agenti di assicurazione), è prevista per tutta la giornata di martedì 27 aprile. Come spiega Nicola Vitali, referente Sna dell’asse Legnano – Busto Arsizio e Gallarate: «Dopo 15 anni torniamo a protestare per dire “No” alla troppa burocrazia inutile… e alle numerose regole ferree che ostacolano il lavoro dell’assicuratore e mettono in confusione lo stesso cliente . Il Regolamento Ivass 45 e il Provvedimento Ivass n. 97, entrati in vigore lo scorso primo aprile, hanno gravato le agenzie di adempimenti burocratici inutili e persino inattuabili in quanto conflittuali con alcune disposizioni precedentemente adottate dall’Istituto di Vigilanza e dalla Legge».
«Le nuove disposizioni normative mettono in ginocchio la figura dell’intermediario professionista – commenta Vitali -. Siamo arrivati al punto che si rende ancora più incomprensibile il contenuto di una polizza di assicurazione, con tutta una serie di modulistiche informative, precontrattuali, contrattuali e normative che arrivano anche a 250 pagine. Tutto ciò è inammissibile».
Mentre gli assicuratori dell’Alto Milanese sciopereranno, come tutti i colleghi della penisola, si riunirà il Comitato centrale del sindacato per valutare se attuare ulteriori forme di protesta. Sindacati e lavoratori resteranno, inoltre, in attesa di capire come si pronuncerà il Tar del Lazio in merito alla richiesta di una sospensiva d’urgenza delle ultime normative Ivass. Il sindacato, infatti, ha presentato ricorso contro l’attacco portato dall’Istituto di Vigilanza (Ivass) al libero esercizio dell’attività delle agenzie e al pieno dispiegarsi della concorrenza nel mercato assicurativo italiano.
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