Wiz Legnano-Venegono 60-49
La WIZ lascia alle spalle la "palude" della bassa classifica e guarda al suo futuro con occhi giustamente pieni di ottimismo
Wiz Legnano-Venegono 60-49 (16-14) (30-27) (45-42)
WIZ: Spertini 16, D’Ambrosio M. 12, Nuclich 8, Hamadi 7, Riboli 6, Gastoldi 4, Ciapponi 3, D’Ambrosio D. 2, Radice 2, Pogliana, Portaluppi, Lodi. All.: Ferrara
VENEGONO: Scaltritti 7, Bellotti P. 2, Ranzenigo, Zattra 2, Caccianiga 3, Bellotti L. 11, Poggiolini 4, Bergamaschi 4, Beretta 14, Bisognin 2. All.: Tallone
In casa WIZ Legnano Basket ’91 saltano virtuali tappi di champagne per festeggiare la prima mini-striscia positiva e il primo 2-0 negli scontri diretti ottenuto battendo Venegono al termine di una gara che tra sofferenza e durezza trova la sua strada in un finale liberatorio da percorrere senza più redini sul collo.
La WIZ, dunque, un passettino alla volta si lascia alle spalle la “palude” della bassa classifica e guarda al suo futuro con occhi giustamente pieni di ottimismo.
La gara dei legnanesi parte sotto il segno di Bob Spertini subito in gas dalla lunga distanza (12-10 al 6°), ma Venegono risponde con le incursioni a tutto campo di un imprendibile Luca Bellotti che fissa il punteggio alla fine del primo quarto: 16-14. Con l’avvio del secondo periodo cominciano anche gli strappi e i tentativi di fuga in avanti dei “wizzini”: 23-16 con Hamadi e ancora Spertini, ma gli ospiti si rifanno sotto (26-24 al 17°) con le conclusioni di Caccianiga e Poggiolini. Dopo l’intervallo (30-27 per Legnano alla pausa lunga) i varesotti mettono anche la testa avanti (30-31 al 25°), ma WIZ con un altro strattone a più voci respinge la minaccia: 39-31 al 27°
La formazione di coach Tallone non molla e restituisce la “sberla” sfruttando al meglio i minuti qualità di Beretta: 45-45 al 31°. A questo punto tutti i presenti pensano al solito copione thrilling “marchiato WIZ”, ma non fanno i conti con la presenza di Simone Nuclich. L’ex-ABA, mettendo in mostra le sue credenziali di giocatore “upper level” prende pieno possesso della cabina di regia, spazza via tutte le guardie rivali e, di fatto, con assist perfetti per Mike D’Ambrosio, canestri in proprio e letture di grande qualità ribalta le sorti della gara propiziando il 12-0 (57-45 al 38°) che fa scorrere i titoli di coda su un match che regala a Portaluppi e compagni tanti sorrisi e grandissima fiducia.
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