Biblioteche e librerie fanno squadra per promuovere la lettura grazie al progetto promosso dall’azienda speciale CSBNO (Culture Socialità Biblioteche Network Operativo), il circuito bibliotecario che riunisce le biblioteche dell’area Nord Ovest di Milano. Da lunedì 12 aprile, infatti, chi è solito “fare rifornimento” di libri in biblioteca avrà a disposizione 26 nuovi punti dove ritirare i volumi presi in prestito, ovvero le prime 26 librerie che hanno aderito all’iniziativa, otto delle quali si trovano nel Legnanese.

L’iniziativa, che in Italia rappresenta una “prima assoluta” nel suo genere, affonda le sue radici nel dialogo aperto tra il circuito bibliotecario e le librerie della zona grazie ai contributi assegnati lo scorso anno alle biblioteche dal Ministero per i beni e le attività culturali per finanziare un acquisto straordinario di libri: i fondi, infatti, erano vincolati per il 70% all’acquisto in almeno tre librerie del territorio di riferimento. Da lì si è fatto strada un progetto di collaborazione più ampio, con il duplice intento di offrire agli utenti un servizio in più e promuovere il commercio locale, una delle categorie più colpite dalla crisi economica innescata dalla pandemia, rispetto ad altri canali di acquisto.

«L’idea è nata prendendo spunto dal contributo che il Ministero ha erogato lo scorso anno alle biblioteche con vincolo di acquistare i nuovi volumi nelle librerie locali – spiega Gianni Stefanini, direttore del CSBNO -: partendo da lì, abbiamo cercato di ricalibrare il rapporto con le librerie tenendo anche conto della situazione, che per l’accesso alle biblioteche prevede al momento prenotazioni ed ingressi contingentati. Così abbiamo pensato di coinvolgerle come punti di distribuzione, ricevendo una risposta molto positiva con suggestioni e proposte importanti per organizzare il progetto. Ottenere questo risultato è stato possibile anche grazie alla consapevolezza ormai diffusa che le biblioteche non sono un concorrente delle librerie, ma anzi promuovono la lettura: chi legge in biblioteca tendenzialmente è anche un acquirente di libri».

Il servizio è gratuito e si basa sulle risorse logistiche della rete bibliotecaria: per usufruirne è sufficiente selezionare uno dei nuovi punti di distribuzione al momento della prenotazione tramite il catalogo online. Non appena i libri saranno disponibili l’utente riceverà un messaggio e avrà dieci giorni di tempo per ritirarlo. La restituzione, invece, potrà avvenire liberamente in qualsiasi libreria aderente, così come da anni è possibile restituire i volumi presi in prestito in qualsiasi biblioteca del circuito.

L’obiettivo è quello nel tempo di allargare sempre di più la rete di librerie di riferimento e le forme di collaborazione tra il network che riunisce le “case dei libri” e chi invece i libri li vende per mestiere. «Quello che vorremmo fare è da un lato costruire un ambito comunicativo all’interno del quale il circuito bibliotecario possa pubblicizzare le iniziative delle librerie e viceversa, e dall’altro dare vita ad iniziative comuni, prevedendo ad esempio la possibilità di prenotare l’acquisto di un libro in libreria anche attraverso la biblioteca – sottolinea Stefanini -. Lo scopo ultimo è quello di allargare le possibilità di accesso alla lettura dato che uno dei problemi spesso è proprio quello logistico. Certamente questa iniziativa prenderà piede poco per volta, ma nel tempo vorremmo valutare se si tradurrà anche in un aumento delle vendite per i negozi che aderiscono: più aumenta la circolazione di libri, più aumenta la lettura e l’obiettivo delle biblioteche non è acquistare libri ma fare in modo che cresca la propensione della popolazione a leggere, comunque si arrivi al risultato».