Egr. direttore,  dopo quasi un anno vissuto tra ansie, paure, restrizioni, solitudine, aspettative e molti altri sentimenti, mi ripropongo in punta di piedi e Le allego un mio scritto che Lei -molto gentilmente- aveva pubblicato a suo tempo come articolo sul Suo Giornale.

“Lavatevi le mani, mettete le mascherine…” già, ci fossero!”

Evito di scrivere le scandalose situazioni delle quali veniamo a conoscenza tutti i giorni, proposteci da telegiornali, programmi di approfondimento e giornali. Si potrebbe scrivere un numero di pagine più numeroso di quelle della Divina Commedia. Ma io non sono Dante!

Tema: i vaccini.
Concludevo, un anno addietro, i miei liberi pensieri con una sottile critica alle grandi aspettative previste dai Media: “Ne usciremo e ne usciremo migliori”. Io correggevo, invece, e parlavo di futuro egoismo.
Non siamo nemmeno lontanamente fuori dalla Pandemia, ma abbiamo già dato il peggio di  noi stessi (come esseri umani).

Guerra tra Stati per il predominio sui Vaccini, ogni Stato agisce anche scorrettamente per accaparrarsi il maggior numero di DOSI per la propria popolazione, le Case Farmaceutiche rivendono lo stesso lotto di vaccini 3 o 4 volte ad altrettanti Stati, intrighi politici per difendere le proprie corporazioni/elettorato.
Sono già stati vaccinati i soliti furbi anche se non ne avrebbero avuto diritto…  non sapendo che avanzando nella fila senza averne i requisiti, nel contempo rimandano indietro i più fragili e bisognosi ai quali possono bastare uno o due giorni di ritardo per non sopravvivere.

Non ho più voglia di scrivere. Mi viene un malessere profondo. Ma noi siamo solo questo? Che pena… che tragedia.

Cordialmente

Guido Morelli

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(m. tajè) – E’ sempre la redazione che ringrazia i lettori per contribuire ad alimentare la discussione su argomenti tanto attuali e delicati, ma, suvvia, un po’ di ottimismo. Solo così, e con i vaccini, potremo cavarcela davvero con questa pandemia. Forza, signor Morelli…