Il progetto prevede prima di tutto allo sgombero dei materiali accatastati nel sottotetto, degli strati di isolante in lana di vetro ormai degradato, degli impianti abbandonati e non più funzionanti, della piccola zona pavimentata, dell’abbaino e delle lattonerie. Poi un nuovo sistema per appendere i tiranti che reggono le travi del sottotetto, il rifacimento della copertura e delle travi danneggiate dalle infiltrazioni di acqua e ormai imbarcate, il risanamento della muratura del sottotetto, la formazione di nuovi canali, pluviali e scossaline in rame e il consolidamento della gronda. Si procederà anche al risanamento della muratura perimetrale, interessata dalla risalita di umidità dalle fondazioni, e alla sistemazione delle facciate e delle modanature esterne.

L’intervento, considerando le sospensive già concesse e al netto di eventuali imprevisti, da cronoprogramma richiede 150 giorno per essere portato a termine: la finestra temporale prevista per la conclusione dei lavori, quindi, è compresa tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Per i lavori è prevista una spesa complessiva di 260mila euro, interamente coperta dal contributo assegnato al comune da Regione Lombardia nell’ambito nel piano varato dal Pirellone all’indomani della prima ondata della pandemia da coronavirus per far ripartire l’economia lombarda, che in base alla popolazione ha portato a Palazzo Molteni 500mila dei 5 milioni di euro complessivamente destinati al Legnanese.