Da lunedì 29 Marzo anche la Lilt di Legnano è in attività al centro vaccinale del Move In di Cerro Maggiore, destinato a diventare il principale hub per chi deve essere vaccinato sul territorio. 

I volontari dell’associazione legnanese fanno servizio di aiuto e accompagnamento al centro vaccinale: sono 11 le persone che si sono rese disponibili. Volontarie formate che si uniscono a quelle dell’associazione del Sole del Cuore presenti al centro vaccinale insieme agli uomini e alle donne della Protezione Civile di Cerro Maggiore fin dall’inaugurazione. Come detto in occasione del taglio del nastro l’obiettivo è infatti quello di arrivare nel più breve tempo possibile a superare le mille dosi di vaccino somministrate ogni giorno (attualmente ci si ferma alle 250-300 circa al giorno) estendendo l’orario di presenza del personale a tutto l’arco della giornata. Per questo è necessaria una maggiore presenza di volontari che anche il Comune di Legnano si era impegnato a “reclutare” coinvolgendo le associazioni che operano in ambito assistenziale.

Inaugurato il centro vaccinale al Move In di Cerro Maggiore. Obiettivo mille dosi al giorno

I SERVIZI DELLA LILT – Un servizio che si va ad aggiungere a quelli che la Lilt offre ai suoi assistiti nonostante in questo periodo di pandemia non si possa entrare in ospedale. «In questo periodo di pandemia – spiega la  la Lilt non potendo entrare in ospedale per assistere nei reparti i malati oncologici, ha deciso di rendersi utile con altre modalità, è stato creato un servizio di Ascolto a distanza, che dà la possibilità agli utenti di sentirsi accompagnati e di esprimere le loro difficoltà e i loro bisogni  è attivo il sostegno psicologico ai malati e loro famiglie, attualmente reso possibile dalla collaborazione con la farmacia oncologica Legnano in via Canazza, che ha messo a disposizione la sede per gli incontri con gli psicologi ed è in atto il servizio di accompagnamento alle terapie».

«Come Lilt – conclude Anna Daverio – Ci siamo resi conto come sia importante, in questo momento, poter essere vicini a chi soffre e si trova solo ad affrontare la malattia oncologica, per cui abbiamo messo in campo tutto il possibile per essere con loro anche in Lontananza, ma con tanta condivisione»