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Arpa Lombardia: «L’inverno 2020 è stato ricco di pioggia e neve, ma decisamente mite»

A Milano, il mese di dicembre è stato il più piovoso dal 1997. Febbraio, si colloca tra più "caldi" dell'ultimo secolo. Sulle Alpi si è registrata una stagione ricca di neve anche a bassa quota

pioggia meteo

L’inverno 2020-2021, in Lombardia, è stato caratterizzato non solo dalle intense piogge e abbondanti nevicate sulle Alpi, ma anche dalle temperature decisamente miti. Il Servizio Idro-Nivo-Meteorologico di Arpa Lombardia ha tracciato oggi, lunedì 22 marzo, un bilancio complessivo sulla stagione appena conclusa.

«Prendendo come riferimento la temperatura media registrata a Milano, l’inverno appena trascorso è complessivamente paragonabile a quelli dell’ultimo decennio, salvo le normali oscillazioni visibili da un anno all’altro – spiegano da Arpa -. Diversa la valutazione se si spazia verso gli anni 90′, dal cui confronto è invece evidente una generale tendenza al riscaldamento su lungo periodo. È altresì interessante notare come alcuni picchi simili a quelli dell’inverno 2006-2007 si ripresentino con maggior frequenza dopo il 2013 ».

La stagione appena trascorsa in Lombardia è stata ricca di avvenimenti meteo. A cominciare da un dicembre particolarmente perturbato e a tratti freddo – specie nei primi giorni e poi prima di Capodanno con l’abbondante nevicata fino in pianura – seguito da un gennaio con nuove perturbazioni e due distinte ondate di freddo. A Milano, il mese di dicembre è stato il più piovoso dal 1997, mentre sulle Alpi si è registrata una stagione ricca di neve anche a bassa quota, con quantitativi vicini ai record degli ultimi 20 anni tra i 1300 e i 2000 metri di quota.

«Anomalo, al contrario, febbraio, che si colloca tra i più “caldi” dell’ultimo secolo – precisano da Arpa -. Con una sola ondata di freddo a metà, il mese si è aperto e chiuso con temperature di valore medio complessivo elevato. C’è un record da registrare per la stazione di Milano Brera, che il giorno 27 ha rilevato 11.5 °C di temperatura minima, valore tipico della seconda metà di aprile».

Secondo le previsioni, nei prossimi giorni il tempo sarà più mite e consono al periodo. L’aumento delle temperature massime durante il giorno, registrato da lunedì scorso, sembra potersi confermare fino al termine di marzo e probabilmente anche oltre l’inizio di aprile. In settimana, è previsto ancora un po’ di freddo al mattino con locali gelate al di fuori dei centri urbani di pianura e sulle nostre montagne.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Marzo 2021
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