L’Ospedale di Legnano sta fronteggiando il picco della “terza ondata Covid-19”. Ad oggi, lunedì 22 marzo, nella struttura di via Papa Giovanni II, sono ricoverate più di 140 persone.

In questo momento nella struttura cittadina, oltre ai posti letto in Malattie Infettive, sono cinque i reparti dedicati ai pazienti malati di Coronavirus. Come nella seconda ondata, l’Asst Ovest Milanese ha deciso di mantenere “Covid-free” il presidio di Cuggiono. Nel contempo le realtà territoriali impegnate nell’emergenza e urgenza, come la Croce Rossa di Legnano, sono tornate a registrare almeno una decina di servizi Covid al giorno.

In generale, l’azienda ospedaliera sta reggendo bene il contraccolpo della terza ondata. Secondo il prof. Antonino Mazzone, direttore della Medicina di Legnano, questa fase appare decisamente meno devastante rispetto alla seconda ondata. In autunno, infatti, risultavano in carico al nosocomio 300 pazienti. Numeri che, adesso, risultano dimezzati.

Seppur la situazione attuale sia meno impegnativa, non è comunque da sottovalutare. Da una parte,  i cittadini, pur seguendo le regole, mostrano sempre più segni di insofferenza. Dall’altra, il personale sanitario, che da marzo del 2020 è impegnato in prima linea nel curare i malati con turnazioni estenuanti, continua ad accumulare stanchezza fisica e psicologica: «Ma noi non molliamo», dicono dall’ospedale.