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Rescaldina, in meno di tre mesi 1.323 sanzioni dalla telecamera di via Bossi

Le sanzioni per il mancato rispetto dell'area pedonale sono state 1.323, più della metà del totale delle violazioni al codice della strada rilevate lo scorso anno dalla Polizia Locale

Rescaldina, una telecamera per controllare l'area pedonale di via Bossi

Più di 1.300 sanzioni in meno di tre mesi per passaggi di mezzi non autorizzati nell’area pedonale di via Bossi a Rescaldina. Che la zona riservata ai pedoni spesso non venisse rispettata si sapeva, ma un numero record di violazioni come quello registrato negli ultimi mesi dello scorso anno grazie alla nuova telecamera non se lo aspettavano nemmeno al comando di Polizia Locale di via Matteotti.

Rescaldina, una telecamera per controllare l’area pedonale di via Bossi

La scelta di installare una telecamera per il controllo degli accessi di via Bossi era arrivata a metà 2020, a 17 anni dall’istituzione dell’area pedonale, proprio per dare un giro di vite agli ingressi non autorizzati nel primo tratto della via, ovvero quello che collega via Bassetti all’incrocio con via Legnano, dove la segnaletica che esclude il transito di auto e moto da molti era considerata alla stregua di un optional. Dopo una campagna informativa rivolta sia ai residente e ai commercianti della zona che alla cittadinanza in generale, lo scorso 22 ottobre il nuovo “occhio elettronico” era diventato operativo a tutti gli effetti. E i risultati lasciano di sale: in meno di tre mesi le violazioni sanzionate sono state ben 1.323, più della metà del totale delle violazioni al codice della strada rilevate lo scorso anno dalla Polizia Locale.

«Il numero di passaggi non autorizzati ci ha lasciati esterrefatti – spiega Alessandra Dall’Orto, comandante della Polizia Locale di Rescaldina -: in poco più di due mesi sono stati contestati 1.323 verbali. La continua e consistente violazione dell’accesso ci ha convinto ancora di più che la scelta della collocazione della telecamera era l’unico mezzo per tutelare la zona e siamo convinti che nei prossimi mesi la situazione tornerà alla normalità. Questa attività ha impegnato in maniera importante l’ufficio proprio per il numero dei passaggi, che, in ogni caso, devono essere controllati singolarmente per verificare che le fotografie siano atte alla contestazione. Inoltre la gestione dei permessi giornalieri o di lungo periodo stanno impegnando consistentemente il personale amministrativo, che deve quotidianamente gestire le richieste ed il rilascio delle autorizzazioni».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Marzo 2021
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