Il regolamento era stato approvato poco più di un anno fa. Ora, a valle dell’iter burocratico, gli orti comunali nel parco pubblico di via Vittorio Emanuele III a Cantalupo sono stati assegnanti e nei giorni scorsi c’è stata la consegna delle chiavi e di un kit di benvenuto con sementi, terriccio e insalata per i futuri orticoltori, ai quali sono state date anche tutte le informazioni del caso su regolamento, utenze e utilizzo degli orti in questa fase di pandemia.

Cerro Maggiore, tutto pronto per il “debutto” degli orti urbani

In tutto sono cinque i lotti assegnati – che avrebbero potuto diventare nove con un’ulteriore suddivisione in caso di un maggior numero di richieste -, ognuno attrezzato con prese per la fontanella dell’acqua e dotato di vialetto di accesso idonei a consentire l’ingresso anche ai disabili. Non è stato previsto un canone come “contropartita”, ma viene richiesto di prendersi cura del verde e degli spazi pubblici nei dintorni.

«Tagliare questo traguardo nel mezzo del periodo della pandemia è molto importante – sottolinea il sindaco, Nuccia Berra -. Penso che potrà essere un ulteriore segno di rinascita sociale ed ecologica. Cerro e Cantalupo hanno sempre amato il loro territorio, quindi sono certa che anche questa volta i vincitori avranno tanta voglia di lavorare e curare il loro orto. Vedere tanta diversità nei curricula dei conduttori di questi orti comunali è un bene. Ci sono giovani genitori, lavoratori e pensionati: un mix di esperienza e voglia di fare nuove esperienze a contatto con la natura. Un altro passo del nostro comune verso l’ecologia, il rispetto della natura e la socialità, perché non abbiamo previsto un canone per l’utilizzo di questi luoghi, bensì un’attenta cura del verde e degli spazi pubblici circostanti.».