Dal Comune oltre 80mila euro per la didattica a distanza, le scuole li usano per la connettività
Questa la priorità espressa dai dirigenti scolastici per rendere efficiente e funzionali le lezioni online. In consiglio comunale una interrogazione sulla rendicontazione dei fondi
I contributi assegnati a dicembre 2020 alle scuole per la didattica a distanza dal Comune di Legnano sono stati utilizzati per migliorare e potenziare la connettività dei quattro istituti comprensivi legnanesi. Questa la priorità espressa dai dirigenti scolastici per rendere efficiente e funzionali le lezioni online, che dallo scorso 5 marzo sono state estese a ogni ordine e grado di istruzione scolastica.
L’erogazione dei contributi ai ragazzi in età scolare era stata inizialmente richiesta con una mozione presentata da Fratelli d’Italia per l’acquisto di tablet o comunque di dispositivi per seguire le lezioni da remoto, mozione che era poi approdata in consiglio nella forma di contributi da assegnare alle scuole: «Ad ogni istituto – spiega l’assessore all’istruzione, Ilaria Maffei – sono stati assegnati 20mila euro circa, fondi che ogni dirigente ha la facoltà di utilizzare in base alle esigenze delle proprie scuole. Dai presidi è stata evidenziata la necessità di potenziare la connettività dei vari plessi per poter svolgere in modo efficiente le lezioni a distanza e la didattica integrata, applicata anche nei periodi in cui la scuola è aperta per garantire anche a chi è a casa in quarantena di seguire da remoto. Non è invece emersa la necessità di acquistare tablet e pc per la DAD».
Con bandi ministeriali, durante la prima ondata, questi dispositivi erano stati acquistati. Nella prossima seduta del consiglio comunale, fissata per il 16 marzo, sempre il gruppo di Fratelli d’Italia ha presentato una interrogazione per chiedere la rendicontazione di come sono stati assegnati e spesi, che sarà dettagliata voce per voce.
Da quando sono stati attribuiti i fondi ad oggi, la situazione, in continua evoluzione, è però ulteriormente cambiata: anche le scuole primarie e secondarie sono state messe in DAD e le famiglie si sono trovate nuovamente (o per la prima volta, nel caso di chi è al primo anno di elementare) a dovere conciliare lavoro e gestione dei figli con il problema dell’utilizzo di computer e tablet sia per lo smartworking (per chi lo può fare), sia per la didattica a distanza: «Come amministrazione comunale siamo costantemente in contatto con gli istituti comprensivi per rispondere ad eventuali ulteriori esigenze – sottolinea Maffei -. Sappiamo che questo è un momento estremamente difficile per le famiglie che da un giorno all’altro si sono trovate in questa situazione e siamo solidali con loro cercando di aiutare le scuole per quanto possibile».
Intanto mercoledì 17 marzo saranno consegnati ad alcuni ragazzi delle scuole legnanesi i tablet (una quindicina circa) messi a disposizione dalla UILDM.
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