Parte il conto alla rovescia per il Campaccio: San Giorgio pronta a riabbracciare la “sua” corsa
Dieci giorni per la 64° edizione del Campaccio, storica corsa campestre che sabato 20 e domenica 21 marzo tornerà ad animare i prati dietro il centro sportivo Alberti
Non ci sarà la neve – anche se in questa inedita cornice primaverile potrebbe esserci il fango -, non ci sarà il pubblico, ma ormai ci siamo: è partito il conto alla rovescia per la 64° edizione del Campaccio, storica corsa campestre “targata” San Giorgio su Legnano che sabato 20 e domenica 21 marzo tornerà ad animare i prati dietro il centro sportivo Alberti nonostante la pandemia.
«È certamente un’edizione speciale, il Campaccio non si è mai svolto in primavera e con queste limitazioni – ha sottolineato il sindaco Walter Cecchin -, ma abbiamo fatto di tutto per organizzarlo perché vogliamo dimostrare che si può praticare lo sport in condizioni di sicurezza. È encomiabile l’impegno di concerto di tutti, comune, organizzatori e sponsor, teso a dare continuità ad una manifestazione mai interrotta nella storia. Anche se gli atleti correranno con uno spirito diverso, è importante dimostrare loro che siamo al loro fianco, specialmente vicini ai ragazzi che abbiamo coinvolto, come di consueto, attraverso le scuole. Invito tutti a seguire la manifestazione in diretta tv».
La prima novità sarà quella di gara spalmate su due giornate anziché concentrate in un unico giorno. Si parte sabato pomeriggio alle 14 con le categorie SeniorMaster. Domenica, invece, dalle 11.30 sarà il turno delle categorie giovanili e poi delle gare internazionali, sia al maschile che al femminile. Non sono la programmazione ma anche le regole di accesso all’impianto sportivo dovranno fare i conti con le misure anti-Covid: al centro sportivo si potrà entrare solamente un’ora prima della propria gara e alla “call room” in area partenza per ogni categoria e competizione l’accesso avverrà a partire da 10/15 minuti prima del via. Il tutto sarà preceduto dalla misurazione della temperatura, dal controllo del corretto uso della mascherina, dall’acquisizione di autocertificazione “Covid Free”, e dalla sanificazione delle mani. Ad atleti ed accreditati sarà inoltre assegnato un braccialetto di diverso colore che varrà come titolo di accesso e permanenza in campo.
Le difficoltà nel mettere a punto un’organizzazione a prova di Covid, però, non hanno scoraggiato la società organizzatrice, ovvero l’US Sangiorgese. «Abbiamo organizzato questa gara anche grazie al fondamentale aiuto del comune di San Giorgio su Legnano, ma anche grazie agli ottimi rapporti con il comune di San Vittore Olona e l’organizzazione della Cinque Mulini – spiega il presidente, Claudio Pastori, che ha incassato il sostegno del presidente della FIDAL Lombardia Gianni Mauri, dal quale è arrivato un pensiero per i 70 volontari che lavorano all’organizzazione e all’indimenticato Sergio Meraviglia -. Il Campaccio non poteva mancare perché è importante coltivare lo sport per il bene dei giovani. Sono contento che il Campaccio sia in piedi, è un segnale concreto di reazione al periodo».
Ai giovani e alla scuola è andato anche il pensiero di Claudio Ruggeri, vicesindaco di San Giorgio e assessore allo sport («Sarà un Campaccio di primavera che porterà speranza agli atleti a cui chiediamo di rappresentare in gara anche quelli che non possono partecipare. Ci auguriamo che il Campaccio segni anche il ritorno a scuola»), e quello di Elena Osnaghi («Non riuscivo a credere che il Campaccio si sarebbe svolto, ne sono davvero contenta perché lo sport è importante per l’unione e la socializzazione che non abbiamo a causa del Covid. Spero che questo sia il primo passo per fare tornare anche a scuola tutti i ragazzi, ne hanno bisogno»).
Anche quest’anno, nonostante l’emergenza sanitaria, ai blocchi di partenza della gara internazionale ci saranno nomi di livello mondiale. «Ospite speciale sarà Marcell Jacobs, il nuovo campione europeo sui 60 metri a Torun con il record italiano di 6”47: sarà il nostro uomo immagine e viene a tifare il compagno di squadra delle Fiamme Oro Eyob Faniel. In generale è stato complicato trovare atleti stranieri – sottolinea Marcello Magnani, direttore tecnico del Campaccio da oltre un decennio -. In questo periodo è davvero difficile viaggiare, sono anche stati annullati i mondiali di cross e per tanti dunque la corsa campestre non era più negli obiettivi. Siamo però contenti, il risultato che abbiamo ottenuto è davvero molto buono, il Campaccio sarà come sempre una grande gara».
Torna per fare il bis il vincitore del 2020 Mogos Tuemay, specialista proprio sulla distanza dei 10.000 metri. A sfidarlo l’azzurro portacolori Eyob Faniel, fresco primatista italiano di mezza maratona che ha nel mirino la maratona alle Olimpiadi di Tokyo tra pochi mesi e al Campaccio ha già portato a casa un 9° posto nel 2017 e un 10° posto nel 2018. Doppia Uganda con i nomi di Jakob Kiplimo e Oscar Chelimo: il primo è nientemeno che il campione mondiale di mezza maratona e vicecampione mondiale di cross, il secondo è il vincitore lo scorso 31 dicembre nei 5km della BoClassic. Altri nomi in start list il britannico Ross Millington, l’ugandese Joel Ayeko campione mondiale di corsa in montagna nel 2017 e diversi azzurri che hanno fatto già tanto parlare di sé come Yohanes Chiappinelli, Cesare Maestri, Francesco Puppi e Yassine Bouih.
Per la gara femminile, invece, arriveranno a San Giorgio Winfred Yavi (Barhein), primatista mondiale dei 2000siepi indoor, la keniana Lilian Rengeruk, bronzo nel cross mondiale del 2017 e prima proprio al Campaccio nel 2018, e l’etiope Gemechu Tsehai, 6° ai mondiali di cross lungo nel 2019. Con loro le Azzurre Nadia Battocletti, 6° al Campaccio 2020, che ha ottenuto due medaglie d’oro al Campionato Europeo di Cross Junior e l’argento sui 5000 metri in pista sempre agli Europei Junior, Ludovica Cavalli, nome nuovo del mezzofondo femminile e fresca dell’esperienza nei 3000 metri agli europei indoor di Torun nello scorso fine settimana, e Martina Merlo.
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