Scuole chiuse e nidi aperti: un paradosso
La testimonianza di un'educatrice: "A scuola i bambini sono distanziati e con la mascherina, al nido invece no"
S. è un’educatrice che ha chiesto di poter restare anonima. Racconta nella lettera al direttore pubblicata di seguito la sue esperienza nelle scuole e negli asili nido e dal suo punto di vista sottolinea un paradosso: chiudono le scuole dove i bambini indossano la mascherina e sono distanziati, ma rimangono aperti i nidi dove il contatto dei piccoli con la maestra e anche dei piccoli tra di loro è inevitabile, e dove, all’ora di pranzo, oltre alle distanze scompaiono anche mascherine e visiere degli educatori.
Buongiorno,
sono un’educatrice scolastica, lavoro per una cooperativa nelle scuole, ho letto il vostro articolo sugli asilo nido e vorrei dire la mia.
Ho lavorato negli asilo nido, nella scuola dell’infanzia, alla primaria e alle medie. Il mio lavoro consiste nel fare sostegno e servizi integrativi come pre scuola e post scuola, servizi mensa e anche asilo nido. La mia attenzione è diretta all’asilo nido.
Avendo visto la situazione Covid all’interno delle scuole, avendo fatto diverse sostituzioni anche al nido, mi domando: com’è possibile chiudere tutte le scuole e lasciare invece aperto ciò che è più a rischio contagio, ossia il nido?
Tutto ciò è bizzarro e spiego anche perché: nelle scuole i bambini hanno la mascherina, mantengono il distanziamento e non starnutiscono addosso. Ebbene, all’asilo nido mi è capitato di avere bambini in braccio, i quali senza mascherina, mi starnutivano addosso. Le mie “protezioni” erano: mascherina chirurgica con visiera oppure mascherina fpp2 senza visiera.
I dati scientifici dimostrano che il virus si attacca anche tramite le lacrime ed è necessario il distanziamento, per cui se all’asilo nido il distanziamento è impossibile, in quanto i bambini vengono tenuti in braccio e talvolta piangono a dirotto, perché la loro mamma non c’è, per quale motivo logico i nidi sono aperti e le scuole chiuse?
Faccio presente un altro elemento paradossale: il pranzo.
A scuola i bambini mangiano separati dalla maestra, al nido No. All’asilo nido magicamente il virus scompare durante il pranzo. Ebbene si, si lavora portandosi dietro tre cambi, uno per possibile vomito del bambino, l’altro perché c’è il covid e bisogna cambiarsi. Eppure il covid c’è, ma quando si mangia all’asilo nido il covid scompare.
Noi educatrici ci sediamo al tavolo con i bambini a un centimetro di distanza, togliamo mascherina e visiera e mangiamo tutti insieme.
Sapevate che nei nidi al pranzo il virus scompare? Bene, ora lo sapete. Ditemi voi, ha senso chiudere tutte le scuole e lasciare i nidi aperti?
Lettera firmata
A seguito dei commenti registrati sui social, questa la risposta della nostra lettrice:
In merito ai commenti sotto l’articolo di Legnanonews specifico che i bambini non hanno colpe e noi educatrici cerchiamo di fare al meglio il nostro lavoro, con tutte le “protezioni” necessarie, come la visiera che i bambini odiano e schiacciano, cercando di non far mancare nulla ai nostri cuccioli, i quali però, essendo piccini, non possono comprendere “il distanziamento” e, come giusto che sia, hanno bisogno di coccole e tenerezze e questo fa si che sia inevitabile il contatto fisico ravvicinato. Per mancanza di personale, causa ripetuti infortuni alla schiena e malattia per covid, spesso siamo da sole in bolla con 7 bambini piccoli che mettono in bocca i giochi. E sottolineo ancora una volta, all’ora di pranzo, l’educatrice mangia insieme ai piccoli. Un’educatrice del nido spesso si trattiene di andare in bagno, perché i bambini non possono essere lasciati soli, nemmeno quando dormono, per cui leggo di asili nido che hanno la fortuna di avere tanto personale da poter mangiare sole e distanti e lasciare i bimbi alle colleghe. Nel mio mondo questa è utopia, ma se esiste sono felice per voi, purtroppo però, esistono anche i nidi con un’educatrice per bolla e si mangia insieme ai bambini nonostante il covid. Ribadisco non ha molto senso scuole chiuse e nidi aperti. Concludo questa lettera con un saluto alle care colleghe e un in bocca al lupo alle mamme che sono diventate forti e coraggiose, da mamme a docenti, dovendo seguire bambini piccoli di 6 anni o poco più, in DAD. Quei bambini che hanno sempre mantenuto la mascherina per 8 ore al giorno. Quegli stessi bimbi che hanno diritto di giocare e di andare a scuola come tutti noi da piccoli. Un applauso a queste mamme, da un’educatrice.
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