«Rompere il muro della solitudine con il calore di un abbraccio». Con questo intento la SPI CGIL Lombardia ha deciso di donare oggi, giovedì 11 marzo, alla RSA Sant’Erasmo una “stanza degli abbracci” gonfiabile. La prima di tutto il territorio del comprensorio Ticino Olona.

«L’iniziativa è nata dall’esigenza di compiere un gesto concreto per tutti gli anziani che ancora soffrono per la solitudine e per la mancanza di un contatto fisico con i propri famigliari – ha spiegato Valerio Zanolla, segretario generale Spi Cgil Lombardia -. Si tratta di strutture gonfiabili, create in provincia di Torino, a Reano, da un’azienda produttrice di mongolfiere e strutture gonfiabili, che ha voluto fare la sua parte nel fronteggiare l’emergenza COVID-19 realizzando le stanze degli abbracci. Sono facilmente collocabili sia dentro che fuori dagli edifici, all’interno delle quali, in totale sicurezza e, seppur separati da una parete in PVC, ci si potrà nuovamente abbracciare».

Le stanze degli abbracci, che il sindacato dei pensionati lombardo ha acquistato, sono complessivamente 18: una per ogni comprensorio territoriale (le 12 province più la Valcamonica e il Ticino Olona). Alcuni territori hanno poi raddoppiato, acquistando loro stessi una stanza degli abbracci da donare.

«Considerando le difficoltà riscontrate in questo periodo dalla gran parte delle Rsa, abbiamo deciso di donare una Stanza ad una struttura per territorio –  ha precisato il segretario dello SPI regionale Federica Trapletti -. La consegna nelle altre province avverrà nell’arco delle prossime settimane. Ora che la campagna vaccinale, per quanto riguarda gli ospiti delle RSA, si sta completando anche in Lombardia, vogliamo che i nostri anziani possano pensare al futuro con maggiore serenità e tornare il prima possibile ad una vita normale. Questo è il nostro piccolo contributo per far sentire loro la nostra vicinanza e la nostra gratitudine per tutto quello che hanno fatto per noi».

Grato per la donazione il presidente della Fondazione, Domenico Godano ha ringraziato «la SPI CGIL per il dono graditissimo che consentirà ai nostri anziani di riabbracciare i loro cari». «Siamo quotidianamente impegnati nel preservare la qualità della vita dei nostri ospiti, nonostante la pandemia: la nuova “stanza degli abbracci” darà il contributo decisivo, permettendo di incrementare – ha dichiarato – le interazioni fisiche degli anziani con le famiglie: grazie di cuore!».

«Questo dono mi tocca, sono contento come sindaco, cittadino e lavoratore del mondo sociosanitario – sono state le parole del sindaco Lorenzo Radice -.Il 2020 è stato un anno tremendo. La Rsa Sant’Erasmo è stata la prima ad aver segnalato le difficoltà che le case di riposo stavano vivendo: non ha avuto paura di esporsi. È stata la prima a chiedere aiuto per proteggere i suoi ospiti. Adesso è bellissimo vedere la comunità che continua a dare risposte: questo dono della Spi CGIL è una dimostrazione importante».

Commossi e felici i parenti degli ospiti che hanno potuto riabbracciare i loro cari dopo tantissimo tempo. A presenziare al taglio del nastro il presidente RSA Domenico Godano, il direttore Generale Rsa Livio Frigoli, il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, l’assessore alla salute Anna Pavan, il segretario generale CGIL Ticino Olona Mario Principe,  il segretario generale Spi CGIL Ticino Olona Rosario Sergi, il segretario SPI Ticino Olona, Italo Formigoni, il segretario SPI Lega Legnano Alfonso Sannino, il segretario generale Spi CGIL Lombardia Valerio Zanolla e il segretario SPI Lombardia Sergio Pomari e Federica Trapletti.

Alla Rsa Accorsi è arrivata la stanza degli abbracci